SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito il testo di una lettera che Peppe Giorgini, consigliere regionale dei 5 Stelle, ha inviato al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e al Presidente della VIII Commissione permanente del Senato Mauro Coltorti. Sul piatto lannosa situazione del tratto autostradale Pedaso-San Benedetto.

“In data 23 agosto 2018 sotto la galleria “Castello di Grottammare”, al Km 299+600 del tratto autostradale Pedaso-Grottammare lungo la carreggiata sud della A14 (Bologna-Taranto), a causa di un incidente nel quale sono stati coinvolti alcuni mezzi pesanti, lo sviluppo di un incendio domato solo dopo molte ore, ha provocato danni tali all’infrastruttura da essere ancora oggi, dopo quasi un anno, in fase di ripristino della piena efficienza.

L’intera riviera del Piceno sconta la difficoltà di possedere solo la S.S.16 come alternativa alla A14: un comprensorio litoraneo senza soluzione di continuità per decine di chilometri deve le proprie comunicazioni a queste due infrastrutture.

Appare pertanto fondamentale tenere in sicurezza e in perfetta efficienza entrambe le vie di comunicazione, con particolare riguardo per il tratto autostradale, posto in concessione come quasi tutta la rete.  Accanto al lasso temporale trascorso per il pieno recupero del tratto e al netto di qualsivoglia polemica relativa alla presenza e sulla modalità con la quale vengono svolti i lavori (lenti, anzi lentissimi) auspicando il ritorno appena possibile alla piena efficienza dell’infrastruttura, consideriamo importanti però l’introduzione di alcune misure accessorie in favore della sicurezza.

Anche a causa dei lavori di manutenzione del tratto, nel corso dell’ultimo anno si sono verificati un alto numero di incidenti, alcuni dei quali imputabili senz’altro alla velocità eccessiva degli utenti, in rapporto alle condizioni della strada.
Sollecitiamo pertanto, una volta recuperato l’uso pieno e incondizionato delle due corsie per ogni senso di marcia:
– l’imposizione di un limite massimo di velocità di 110 Km/h;
– l’introduzione di strumenti tecnologici atti a verificare il rispetto delle norme di cui sopra (Tutor);
– il recupero della piena efficienza degli spazi di sosta di emergenza;
– una valutazione della possibilità di realizzazione di ulteriori spazi per la sosta di emergenza.

La lobby del cemento tende a fare sempre opere inutili e riprende fiato proprio nell’emergenza, ma nel nostro caso i tempi per qualsiasi tipo di miglioramento viario sarebbero molto lunghi.
Si deve prendere atto che occorre una gestione del tratto Pedaso-San Benedetto Del Tronto più oculata e tenga soprattutto in perfetta efficienza l’esistente.
Riteniamo che la misura cautelare più importante sia quella di far rispettare norme di sicurezza adeguate, come la velocità e la distanza tra veicoli”.