SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità per un politico sambenedettese impegnato nel Governo.
A seguito delle dimissioni dei senatori Airola e Botto dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, in cui ricoprivano rispettivamente il ruolo di vicepresidente e di segretario di commissione, è stato necessario procedere al rinnovo delle cariche rimaste vacanti.
L’elezione tenutasi oggi ad inizio seduta ha visto la nomina del senatore Giorgio Fede nel ruolo di vicepresidente e del senatore Stanislao Di Piazza in quello di segretario.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami nel ricoprire questo delicato ruolo, che svolgerò con il massimo impegno e con il più ampio spirito di collaborazione, come è nella prassi che anima questa Commissione straordinaria, istituita da diverse legislature in Senato, a dimostrazione della sua importanza all’interno delle nostre istituzioni”, ha dichiarato il senatore Fede.
“Tengo a precisare, inoltre – continua il senatore – che rinuncerò all’indennità aggiuntiva che mi spetterebbe per svolgere questo ruolo, in continuità con quanto fatto con il precedente incarico che ho ricoperto come segretario di commissione, e in linea con i principi e con quanto fanno i miei colleghi del M5s in Senato e alla Camera dei deputati”.
Con l’elezione a questo nuovo incarico, il senatore Giorgio Fede, pur essendo in Parlamento da poco più di un anno, è diventato insieme al senatore Alfredo Scipioni l’unico politico riferibile alla comunità di San Benedetto del Tronto ad essere stato eletto in sede di commissioni parlamentari sia nel ruolo di segretario (ufficio svolto in precedenza in Commissione Difesa) sia in quello di vicepresidente.
In passato gli altri politici legati alla comunità sambenedettese che sono stati eletti per ricoprire ruoli all’interno delle commissioni parlamentari, o lo sono stati solo come segretari (il deputato Giuliano Silvestri) o solo come vicepresidenti (i deputati Guido Ianni e Gianluigi Scaltritti).
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Airola : “…Se si fa la Tav le mie dimissioni sarebbero obbligate…”
Questo NON dovrebbe essere un giorno di festa per il Movimento 4 Stelle !
Un senatore per Roma e un muto par San Benedetto del Tr. Grazie Giorgio
Complimenti Giorgio, degno rappresentante del territorio e della nazione. Continua così.
E’ stata accesa una polveriera e i ciechi non ne hanno nemmeno coscienza.
Sapete cosa succede quando MUORE una stella? Esplode
Questo è invece il “Canto del Grillo” di una METEORA che si disintegra
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/07/23/la-voce-delle-stelle-cadenti-ricorda-il-canto-dei-grilli-_dcd38d60-d06f-4d6d-bebc-563f3c86e6cf.html
Airola comunque non pensa di lasciare, almeno per ora la carica di senatore né di lasciare il Movimento. “Sono uno dei pochi 5 Stelle rimasti, sono loro che dovrebbero dimettersi in massa, non io.”
Personalmente ritengo Alberto Airola un uomo di grande SENSIBILITA’ politica e UMANA che, dal 2012 ad oggi, ha svolto un lavoro importantissimo all’interno del Movimento. Non spendere una sola parola per ringraziarlo del lavoro svolto, corrisponderebbe a… non ringraziare il consigliere regionale Peppe Giorgini, che (è chiaramente un immaginario viaggio nel tempo) presenta le sue dimissioni, per NON essere riuscito a fermare la realizzazione del sito di stoccaggio gas sotto San Benedetto del Tronto, a seguito di un nuova rivalutazione dei “COSTI e BENEFICI” dell’opera. Destabilizza letteralmente la mia già precaria considerazione delle forse di Governo che il Presidente del… Leggi il resto »
Tutela e promozione dei DIRITTI UMANI… c’è ancora tanto, tanto, tanto da fare !!! Giorgio, Egregio Senatore – lo scrivo senza alcun tono sarcastico – oggi il TG 1 delle 13:30 non ha nemmeno inserito nelle notizie importanti della sigla la morte di XXX ESSERI UMANI (non indico il numero esatto, che rimarrà per sempre sconosciuto, per rispetto di ogni ANIMA che ha smesso di respirare) che sono stati recuperati dalla Guardia costiera Libica e completamente tralasciato il fatto che altri 135 migranti sono a bordo di una nave della GUARDIA COSTIERA ITALIANA a cui è stato negato l’approdo nel… Leggi il resto »