MONTE SAN PIETRANGELI – La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Fermo, il 22 luglio, ha notificato il provvedimento di sospensione dell’attività, il Tulps, al titolare di un esercizio pubblico situato nel comune di Monte San Pietrangeli.

L’adozione di tale provvedimento nasce alla conclusione di una serie di mirate attività di controllo operate da personale dell’Arma dei Carabinieri ed è da inserirsi nell’ambito della più generale intensificazione dei servizi di controllo del territorio.

Il bar, oggetto del provvedimento, “è risultato essere un ritrovo abituale di soggetti pregiudicati e pericolosi per l’ordine pubblico nonché scenario di liti tra avventori e per tali motivi, con il suddetto atto che prescinde dalla diretta responsabilità del titolare dell’esercizio, il Questore di Fermo ha decretato la temporanea sospensione della licenza per la durata di giorni sette”.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, assieme al Nucleo Operativo della Compagnia di Montegiorgio, su input della locale Stazione, da diverso tempo, avevano predisposto e svolto mirati servizi finalizzati a infrenare lo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti in Monte San Pietrangeli, dove un punto di riferimento per assuntori di stupefacenti, pregiudicati e personaggi violenti era proprio il locale in parola. Anche il primo cittadino, dopo aver raccolto le perplessità dei residenti, si era fatto portavoce, segnalando una situazione di degrado presso l’esercizio e nelle immediate adiacenze, dove più volte si erano verificate risse tra soggetti nordafricani in evidente stato di ebbrezza alcoolica, oltre che schiamazzi anche a tarda sera e rumori molesti con i veicoli in uso ai frequentatori.

L’attività di indagine, espletata per diversi giorni nel mese di giugno scorso da parte dei militari dell’Arma, ha permesso di raccogliere i necessari elementi poi culminati, oltre che con i vari aspetti amministrativi, anche con l’identificazione e segnalazione alla Prefettura di Fermo di 5 assuntori del luogo, di origine magrebina, trovati in possesso di dosi per uso personale di hashish e cocaina, acquistati all’interno del bar, dove venivano precedentemente occultate dietro le video-slot installate nell’esercizio.

Due le persone deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Fermo, un marocchino e un italiano, responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina. 

Identificati, 10 soggetti pregiudicati, regolari frequentatori del bar.

L’operazione permetteva nel complesso di recuperare 25 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish, 10 di marijuana.

L’assieme degli elementi raccolti ha poi portato i Carabinieri ad avanzare la proposta di chiusura del locale, raccolta dal Questore che ha emesso il provvedimento.