SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Trecento partecipanti e quasi quattromila euro raccolti per portare l’acqua in una zona remota del Kenya. Sono i numeri della serata organizzata dalla presidente del Rotary Club di San Benedetto del Tronto, Maria Rita Bartolomei, la cui prima iniziativa dopo l’insediamento avvenuto nelle scorse settimane, è legata alla solidarietà internazionale.

Numerose le persone che hanno aderito e sostenuto il progetto partecipando ad una cena di beneficenza andata in scena venerdì sera, 19 luglio, al “Ristoro al Porto” dopo una passeggiata lungo la banchina Malfizia con lo scultore Paolo Annibali che ha parlato delle proprie opere nell’area dove insiste una delle sue creazioni più celebri: “Il mare, il ritorno”, che raffigura la faticosa e pericolosa vita dei marinai.

Quindi, al termiea dell’interessante incontro al quale ha partecipato anche l’assessore Emanuela Carboni, ha preso il via la serata di beneficenza. In trecento hanno risposto all’appello della presidente Bartolomei che ha poi comunicato l’incasso della serata da poter devolvere alla causa: circa 4mila euro.

I soldi saranno utilizzati per il progetto umanitario, denominato “Acqua per la Vita”, a favore di un intero villaggio situato nella Contea di Samburu, una zona remota dello stato africano del Kenya, completamente sprovvista di acqua corrente. Il progetto consiste nello scavare un pozzo molto profondo, di almeno 150 metri, installare una pompa, un depuratore e un serbatoio, per far fronte alla richiesta di acqua potabile, soprattutto per uso alimentare, ma anche igienico-sanitario e domestico in generale.

«Il pozzo che si intende realizzare – ha spiegato Bartolomei – deve essere in grado di servire l’intera comunità beneficiaria, vale a dire la scuola materna, con una popolazione di 200 alunni, 8 insegnanti e due figure di personale non docente. Ma anche il centro sanitario locale con una capienza di circa quaranta letti; la residenza delle Suore e l’intero villaggio circostante di Archer’s Post».

Il progetto è stato preparato e pianificato con la dottoressa Cristiana Micucci, premiata con il Paul Harris Fellow e impegnata da anni in attività di volontariato in Kenya sostenute, in diversi casi, proprio dal Rotary Club di San Benedetto del Tronto. L’apporto della dottoressa Micucci è stato fondamentale ed è stata lei stessa ad illustrare nel dettaglio le varie fasi e le finalità del progetto. Il tutto con la “benedizione” di Adriana Rossetto membro della Bequest Society.

Questo programma di solidarietà ha tutti i requisiti per ambire ad un “Global Grant”, vale a dire che potrebbe rientrare nelle attività finanziate a livello internazionale dal Rotary International, sia per la fornitura di acqua potabile che per l’aspetto igienico sanitario che rappresenta una forma di lotta alle malattie e alla loro diffusione.

Alla serata erano presenti il past governor e attuale responsabile per la comunicazione del Distretto nonché presidente della commissione Immagine Pubblica Ferruccio Squarcia, il past president del club di San Benedetto del Tronto Alberto De Angelis, la direttrice della Commissione distrettuale immagine pubblica Francesca Galiffa, e vari rappresentanti dei Rotary Club del territorio e di altre province marchigiane. Tra loro c’erano il presidente del Rotary Club San Benedetto Nord Terenzio Carboni, la presidente del Rotary Club Teramo Nord Alessandra Gussago, i vertici del Rotary Club “Matteo Ricci” di Macerata, la presidente Innerwheel di San Benedetto Anna Mandolini, la presidente Innerwheel di Ascoli Roberta Crescenzi  e la presidente del Soroptimist di Ascoli Sabrina Di Bitonto. Presente anche il comandante della capitaneria di porto di San Benedetto Mauro Colarossi, membro onorario del Rotary che ha lodato l’iniziativa voluta dalla presidente Bartolomei.