SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono servite 2 ore e 54 minuti di gioco, e tre infiniti set, all’argentino Renzo Olivo per prevalere sullo spezzino Alessandro Giannessi nella finale della San Benedetto Tennis Cup 2019.

E’ mezzanotte e quaranta minuti quando Renzo Olivo alza le braccia al cielo sul Campo Centrale del Circolo Tennis Maggioni, “sold out” per l’occasione con ogni seggiolino della tribuna occupato. Il tennista argentino è uscito vittorioso da una vera e propria battaglia sportiva, riuscendo a superare Alessandro Giannessi con il punteggio di 5-7 7-6(4) 6-4 in 2 ore e 54 minuti di lotta.

Dopo il primo set vinto, il tennista italiano ha cominciato ad accusare la stanchezza di una lunga ed estenuante settimana, in cui l’aveva spuntata al tie-break del terzo set sia nei quarti di finale che in semifinale. L’aiuto del fisioterapista però ha permesso a Giannessi di non cedere, e arrivare addirittura a due punti dalla vittoria nel corso del secondo parziale. Il tie-break ha visto però prevalere Olivo, che ha invece sentito la stanchezza nel corso del terzo set, ma ciò non è bastato per fermare la rimonta. L’equilibrio dell’incontro è testimoniato dal totale dei punti vinti: 111 a testa.

Il successore di Daniel Galan nell’albo d’oro della San Benedetto Tennis Cup è dunque l’argentino Renzo Olivo, che mantiene il titolo di campione dell’ATP Challenger della Riviera delle Palme in Sudamerica. Olivo è il secondo argentino della storia del torneo a vincere in singolare dopo Maximo Gonzalez nel 2008 e Carlos Berlocq nel 2010.