Chi dice che le difficoltà della Samb sarebbero state maggiori nel girone C, commette un grossolano errore. Lo spiega bene tutto C:

https://www.tuttoc.com/il-punto/girone-b-grandi-firme-e-a-trazione-emiliano-romagnola-per-storia-blasone-e-tifoserie-non-ha-nulla-da-invidiare-a-quello-meridionale-219682.

È vero che il girone sud ha Catania, Bari, Catanzaro, Reggina e Avellino, tutte squadre che hanno fatto la serie A e tanti anni di serie B, ma è anche vero che nel girone B ci sono ben otto squadre, oltre la Samb naturalmente che però non è stata mai in serie A, che hanno una tradizione calcistica passata e recente di grande rilievo: Carpi, Cesena, Modena, Padova, Piacenza, Reggiana, Triestina e Lanerossi Vicenza.

La tradizione non conta? È vero fino ad un certo punto: la stessa Samb con il suo grande seguito di tifosi (frutto della storia e di cosa sennò?) qualche punto lo ha guadagnato sia perché i giocatori in società simile alla nostra non possono rilassarsi, sia perché un po’ di soggezione la mette a squadre come Arzignano, Virtus Verona, Gubbio, Imolese che, Gubbio a parte, non hanno mai toccato la serie cadetta. Figuriamoci L. R. Vicenza, Piacenza, Padova, Triestina e Cesena che insieme vantano più di cento partecipazioni alla serie A. Modena e Reggiana un po’ meno anche se possono vantare tantissimi campionati di serie B. Un po’ meno il Carpi che però nel 2017 stava in serie A e che è appena retrocessa dalla cadetteria. Senza contare che Sud Tirol, Ravenna, Feralpisalò e Imolese hanno fatto meglio della Samb nello scorso torneo. Anche questo conta. O no?

Insomma, sulla carta le difficoltà ci sono e guai a sottovalutare quanto ho appena scritto. Poi, secondo me, gioire per essere capitato in un girone piuttosto che in un altro non è cosa buona, anzi meglio pensare e dire che sarà un girone durissimo.

Comunque adesso è il momento delle chiacchiere e tutto si può dire, ma anche dare giudizi affrettati dopo le primissime gare è sbagliato. Noi prima di pronunciarci siamo soliti aspettare almeno sette giornate. Montero e Cinciripini non possono che essere d’accordo.

Chiudo con i miei complimenti a Stefano Visi che è tornato a far parte della famiglia rossoblu dopo alcuni anni di lontananza, e al Dg Cinciripini che sta scegliendo per il settore giovanile ex Samb indigeni che hanno la Samb nel cuore.

Non significa però che non ci sia più bisogno di una bella inchiesta sulla ‘cantera rossoblu’.  Nella speranza di non trovare reticenze inizieremo nei prossimi giorni con la richiesta della composizione degli organici tramite interviste a tutti coloro, dal magazziere allo stesso Dg, che dello specifico settore fanno parte. Tra l’altro ce lo chiede la città e a noi di Riviera Oggi non piace deludere i nostri concittadini. Viste e sentite le tante chiacchiere non proprio benevole che girano in Riviera, la chiarezza su quanto avviene all’interno di un organismo così delicato non può che far bene.