GROTTAMMARE – Siamo alla vigilia di una kermesse molto attesa e sentita nel territorio, una “classica” della stagione estiva.

Parliamo di “Cabaret, amoremio!” che quest’anno festeggia le 35 candeline. Due serate in programma in piazza Kursaal con otto aspiranti comici (qui i nomi), provenienti da varie zone d’Italia, che si sfideranno sul palco per conquistare lo “scettro” dell’edizione 2019.

Sono attesi anche il Mago Silvan per ritirare l’Arancia d’Oro, il “prestigiattore” Andrea Paris, Lallo&ifusiorari, il vincitore del concorso 2018 Claudio Sciara, Salvatore Misticone, l’artista di sabbia Stefania Bruno e Alessandra Moretti, che affiancherà Maurizio Battista nella conduzione.

Maurizio Battista è il nuovo Direttore Artistico della manifestazione. Il noto comico, attore e personaggio televisivo romano è molto carico e motivato per questa nuova impegnativa avventura e ha già messo il suo esperto “zampino” nella kermesse.

I concorrenti avranno 5 minuti di tempo per farsi apprezzare dal pubblico: per volontà del Direttore Artistico, infatti, saranno gli spettatori del festival a indicare il cabarettista vincitore dell’edizione 2019. Una soluzione mai sperimentata al Festival di Grottammare, che solamente negli ultimi anni integrava la giuria tecnica con la presenza di un abbonato estratto a sorte. Al vincitore andranno un assegno da mille euro offerto dalla città di Grottammare e un contratto artistico per cinque spettacoli di Maurizio Battista.

Riviera Oggi ha incontrato e intervistato il famoso cabarettista romano. Buona visione.

(n.d.r. nel video viene menzionata l’artista Stefania Bruno chiamata erroneamente Stefania Russo)

Di seguito un piccolo resoconto scritto della nostra video-intervista.

Maurizio, quali sono le tue sensazioni a poche ore dal Festival? Emozionato?

“Sono onorato di avere questa responsabilità, un Festival che ha tanti anni. In campo abbiamo messo tutte le forze possibili: dalla tecnica alla capacità artistica, gli ospiti, ad un palco non comune ma importante in una location suggestiva. Speriamo in grandi risultati. I concorrenti sono molto bravi, gli ospiti altrettanto top. Ci sarà la consegna dell’Arancia d’Oro al Mago Silvan: è un’eccellenza, non solo italiana. Averlo qui, in una piazza che ha ospitato un mostro della musica come Lucio Battisti, è davvero un grande piacere”.

Quali consigli daresti agli otto finalisti, alla vigilia di ‘Cabaret, amoremio!’, per affrontare al meglio la competizione?

“Nessun consiglio per loro perché non ne hanno bisogno. Quest’anno sono tutti bravi. Persone scaltre e svezzate, non sono dei dilettanti allo sbaraglio. Hanno già un po’ di esperienza, secondo me abbiamo scelto davvero bene”.

Che cosa sente di promettere al pubblico che sarà presente in piazza Kursaal il 19 e 20 luglio?

“Mi auguro venga tanta gente ma sono sicuro che non rimarrò deluso. Passeranno due ore e mezza in grande allegria, posso garantirlo. Ci saranno emozioni da condividere insieme ai concorrenti e ai nostri ospiti. Scenografia all’altezza per una location importante, vedrete presto. Abbiamo voluto bene investire i soldi che abbiamo messo noi organizzatori e il sindaco. Il primo cittadino non tanto perché è piccolo, i primi cittadini alti cacciano i soldi di solito (n.d.r. scherza). In questa edizione io, in qualità di direttore artistico, e il mio staff ci abbiamo rimesso tipo 5 mila euro. Li abbiamo investiti volentieri per portare a casa un risultato importante dalla kermesse, ci teniamo molto”.

L’altro giorno abbiamo pubblicato un’intervista (clicca qui) ai fratelli Giudici, titolari del Caffè Soriano, dove auguravano a lei un grosso in bocca al lupo per la kermesse. Inoltre è stato invitato nel loro locale per un abbraccio e un saluto. Cosa vuol rispondere a Carlo ed Erminio? E’ noto che vi lega una grande amicizia dai tempi del Misus di Porto d’Ascoli.

“Questa mattina sono andato da loro ma ho trovato solo Carlo. Ad Erminio sono molto vicino perché ha la moglie di Roma e gli fa onore (n.d.r. ride), ci ha portato via un’eccellenza come nel ratto delle Sabine. Sono stato, come si sa, tante volte ad esibirmi al loro Misus. Dalla Capitale venivo con la Panda e spesso dormivo sulla Salaria. Sono molto legato a loro e a quei tempi. Una volto da loro c’era una ballerina brasiliana che diceva di continuo “Obrigada, Obrigada” (n.d.r. grazie in portoghese) e io le ripetevo che non era obbligata ad assistere al mio show…”

Il nostro Leonardo delle Noci e Maurizio Battista a Grottammare in piazza Kursaal dopo l’intervista