SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A proposito della possibile intitolazione dello stadio “Riviera delle Palme” a Ferruccio Zoboletti, un pensiero mi frulla sulla testa da alcuni giorni. Senza entrare nel merito  (per me ci può stare) perché la decisione va ben ponderata e presa da chi di dovere.

Quello che verrà verrà ma, per il semplice fatto che ci sia stata una simile proposta, due considerazioni vanno fatte.

Cosa è più importante per la sua famiglia e per la sua anima, aver tolto due miliardi di lire (un milione di euro) ai suoi cari per una causa ‘semplicemente sportiva’ e per aver dato ai suoi calciatori, magari di nascosto, denaro superiore a quanto contrattualizzato con altri dirigenti oppure essere ricordato come è stato ricordato e per come il popolo rossoblu vorrebbe immortalarlo?

Secondo me la famiglia stessa, che forse non la prese bene (non la prendeva bene) oggi sarà ancora più orgogliosa del loro caro, al di là di tutte le altre azioni benemerite che il parroco Gianni Croci ha ben specificato  nell’omelia funebre.

Insomma conta più come si vive o come si viene ricordati? Io sono per la seconda ipotesi.