PORTO SAN GIORGIO – Una “Scuola per future pallavoliste”. È questa la definizione più adatta al Volley Futuro Camp, edizione 2019. Il “Piano d’Offerta Formativa”, organizzato in modo sapiente da tutto lo staff coordinato in prima linea dal Direttore Tecnico Daniele Mario Capriotti, è stato decisamente pieno d’esperienze e di spunti, che hanno reso piene e diversificate tutte le sei giornate di questa bellissima avventura.

Le iscritte sono state in totale 53, il numero più alto mai raggiunto da un camp di Volley Angels, delle quali 48 sono riuscite a partecipare per l’intera settimana, mentre 5 ragazze si sono aggiunte al gruppo per gli ultimi 2 giorni. E per il secondo anno consecutivo hanno partecipato anche atlete di altre società quali Fermana Volley, Circolo Volley Monte Urano e Cento Volley di Monteprandone.

Le ragazze sono state organizzate in tre gruppi seguiti dallo staff formato da Daniele Capriotti, Attilio Ruggieri, Domenico Conforti, Daniele Ercoli, Alessandra Conforti, Giulia Tiberi, Michela Quaglietti, Gaia Gulino, Besmir Harifi, Nicole Dorinzi, Lorenzo Ciancio e Marco Sbernini, ogni gruppo per una location: Palestra Nardi, Tensostruttura Mandolesi ed il campo da Beach Volley dello Chalet “Poldo e Livia” di Porto San Giorgio. In ogni mezza giornata questi gruppi (mai rigidamente fissi) hanno ruotato i tre campi e gli allenatori, giocando molto e lavorando sodo, ma soprattutto divertendosi. Durante il camp sono stati affrontati diversi temi, ognuno con uno specialista del settore.

Per trattare del benessere fisico è arrivato l’osteopata della società Nazario Fares che ha presentato come l’osteopatia diventa, tramite il suo punto di vista medico, un valore aggiunto da inserire sinergicamente alle altre figure che le ragazze incontrano nella loro vita sportiva (allenatori e preparatori atletici). Inoltre sono stati svolti dei mirati test sulle atlete, da parte dei preparatori atletici laureati in scienze motorie dello staff di Volley Angels, guidati da Marco Sbernini.

Poi è stata la volta dell’alimentazione, curata dalla nutrizionista Jennifer Bastianelli (ex giocatrice di pallavolo, e atleta sempre in forma) che ha svolto una lezione/discussione di 1 ora, presentando le differenze tra i vari nutrienti e portando esempi di pasti equilibrati in ogni ambito della giornata e di periodi più lunghi.

Una sensibilizzazione importante per le ragazze su un tema che è determinante per la salute di tutti e non solo degli atleti. Poi è arrivata la tanto attesa uscita all’acqua park, perché le vita dell’atleta è si di tanto lavoro, ma anche di momenti di giusto divertimento fuori dal campo di pallavolo. Una giornata nella quale le ragazze hanno potuto cementare la loro amicizia ed il fare gruppo.

È poi stata la volta del Sitting Volley, con gli amici della Scuola di Pallavolo Fermana. Maurizio Ciotola, Giacomo “Chappe” Cappelletti e Samanta Ciurluini che hanno presentato la loro esperienza di giocatori (tutti e 3 allenano o giocano sia nel volley che nel sitting) ed uno sport che unisce atleti normodotati e diversamente abili. Le atlete si sono cimentate la mattina in questo gioco, altamente coinvolgente, nonché dalle grandissime potenzialità aggreganti.

L’ultima giornata del camp ha regalato la presenza degli ospiti famosi con Raidel Poey, opposto cubano già campione d’Italia sia di Serie A1 che di A2, da anni nel nostro paese, che ha presentato la sua esperienza (di giocatore e di uomo, forgiata da tanti sacrifici, fra i quali la difficoltà di non poter rivedere da anni i suoi cari) e con assoluta cordialità e disponibilità ha risposto a tutte le domande.

Per quanto riguarda l’espressione femminile del volley di vertice, invece, graditissimo è stato il videomessaggio di Chiara Di Iulio. Lei, appena affrontata un’importantissima stagione a Filottrano prima (da capitano) ed in Turchia alla corte di Guidetti, è quella che si può dire la vera e propria “Madrina” del Camp, in quanto puntualmente ogni anno viene a farci visita. Anche stavolta non ha voluto far mancare il suo saluto e le sue parole ed il suo sguardo deciso e sereno è stato condiviso con tutte le atlete e verrà tenuto come cimelio di questa esperienza.

Grandissima novità di quest’anno è stato il progetto di recitazione teatrale, promosso da Davide. Le ragazze, divise in mini-gruppi di 5/6, per 4 giorni si sono cimentate a tirar fuori tutte le proprie capacità espressive ed a creare scenette: dopotutto la pallavolo è passione e questa è ancora più bella quando è trasmessa nel modo giusto e condivisa.