SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conoscevo Amedeo da circa quaranta anni, da quando cioè i due figli, Peppino e Reno, hanno iniziato a collaborare con Espresso Rossoblu con ruoli diversi. Tante le domeniche sera passate con loro a gioire e soffrire per la nostra amata Sambenedettese, mentre veniva stampato il giornale più longevo della nostra città. Con Peppino è poi iniziata anche una lunga collaborazione come fotografo di Riviera Oggi.
La collaborazione, poi diventata una forte amicizia, tra me, mio fratello Pino e Reno tipografo è tuttora… in corso. Reno ha il record, che ritengo imbattibile, di aver stampato almeno 1000 dei 1396 Espresso Rossoblu: l’ultimo Sud Tirol-Samb del maggio scorso. A tutte le ore e senza mai un… buco.
Il compianto Amedeo era una persona umile ma si capiva dal suo sguardo che era una persona intelligente che capiva le situazioni, belle e brutte, senza mai una parola fuori posto. Tra i tanti miei ricordi una bella serata passata a casa sua con le nostre famiglie (mia e di Pino), quando era viva sua moglie, nel giorno della festa del patrono di Pagliare. Insomma una famiglia di lavoratori che nel paese è stimata da tutti.
Ai due figli, alle nuore Renata e Anna, ai nipoti Laura, Marco e Claudia, alla pronipote Rebecca, alle sorelle Maria e Gemma, al fratello Luigi le sentite condoglianze mie, di mio fratello Pino e delle nostre famiglie compresa quella… allargata delle redazioni di Espresso Rossoblu e Riviera Oggi.
Una curiosità: i figli si chiamano Giuseppe e Reno, mio fratello Giuseppe ed io Nazzareno. Quasi un segno del destino.
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