SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento culturale.

Andrea Purgatori presenterà “Quattro piccole ostriche” domenica 14 luglio alle ore 21,30 alla Palazzina Azzurra. In caso di pioggia all’Auditorium Tebaldini.

Evento organizzato dall’associazione “I Luoghi della Scrittura”, la “Fabbrica dei Fiori” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e dalla Regione Marche. Conversa con l’Autore, Olga Merli.

Andrea Purgatori è uno dei più importanti sceneggiatori italiani. Tra i film che ha scritto per il cinema si ricordano Il muro di gomma (1991), Il giudice ragazzino (1994), Fortapasc (2009), L’industriale (2011), e per la televisione Caravaggio (2008), Lo scandalo della Banca Romana (2010), Il Commissario Nardone (2012). Attualmente conduce la trasmissione Atlantide in onda su La7, con grande successo di pubblico e critica.

IL LIBRO

  1. Alpi Svizzere. Nell’albergo di lusso dove vive, un uomo di nome Wilhelm Lang riceve una lettera inattesa, una lettera che apre la porta su un passato che pensava sepolto, quando il suo nome era Markus Graf. Il mittente è Greta, la sua amante del tempo, la sua collega del tempo in cui era una spia della STASI.

Nello stesso momento, nel parco del Tiergarten di Berlino, un diplomatico russo viene ucciso da un colpo di pistola.

A indagare arriva Nina Barbaro, Kriminalhauptkommissar di origine italiana, che non crede che dietro il delitto ci sia l’ISIS, nonostante stia ricevendo forti pressioni politiche per chiudere in fretta il caso trovando i colpevoli più comodi.

Ma per risolvere il mistero si deve andare indietro nel tempo, tornare ai giorni della caduta del muro. Nella sera del 9 novembre 1989, mentre il mondo assiste commosso al fiume umano che da est cerca di passare a ovest, le strade di Berlino sono percorse proprio da Markus, Nina e Greta, chiamati a scelte decisive destinate a condizionare per sempre le loro vite. E non solo.

Intanto Yuri, un ambizioso agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia, e Leo Kasprik, uno psichiatra esperto di ipnosi, cercano di impadronirsi dei dossier legati al progetto segreto cui hanno dedicato anni: il progetto “Walrus”, in onore del malvagio tricheco della canzone di John Lennon e Paul McCartney e dell’inquietante favola nera di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un progetto che avrebbe dovuto creare quattro micidiali “agenti dormienti”, addestrati per uccidere e invincibili sul campo.

LA CRITICA

Andrea Purgatori, uno dei più amati sceneggiatori e giornalisti investigativi italiani, fa il suo debutto nel romanzo. Il risultato è un grande libro, che ricorda i migliori thriller spionistici internazionali, da La cruna dell’ago di Ken Follett, a Il candidato della Manciuria di Richard Condon o La spia che venne dal freddo di John Le Carré. La perfetta documentazione e ricostruzione storica va di pari passo con una trama emozionante, che tiene il lettore avvinto dalla prima all’ultima pagina.

Quattro piccole ostriche è un libro indimenticabile, come la notte di trent’anni fa in cui cadde il muro e inizia la storia messa in scena da Andrea Purgatori.