SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota di Claudio Benigni, segretario del circolo Sud del Pd che allega una foto delle campate del fiume Tronto.

“Non è allarmismo. È soltanto la foto scattata ieri mattino dal sottoscritto, che dà l’idea di come sia pericolosamente ostacolato il deflusso delle acque sotto l’arcata del ponte ferroviario sulla foce del Fiume Tronto. Un ammasso di rami, arbusti e di altri materiali che hanno letteralmente ostruito la parte nord di quel ponte. Una situazione che, voglio ricordarlo, era stata segnalata agli inizi di questo mandato in due diversi step, dai consiglieri Marzonetti e Morganti. Con quali esiti? Il nulla.

E pensare che due giorni fa il maltempo ha inflitto gravi danni e nel nord delle Marche e nel Pescarese. Siamo stati miracolosamente graziati? Sindaco Piunti per quanto tempo ancora dovremo invocare l’intercessione di Santi e Madonne? Molti hanno attaccato l’Amministrazione per il fatto che alcune zone della città si sono allagate. Vede sindaco, per scelta non sono tra quelli in quanto il sottoscritto lo sosteneva ieri e lo ribadisce oggi, che quando ci sono eventi di questo tipo con piogge molto intense in un breve passo di tempo, non è giusto addebitare la responsabilità al Comune.

Il Comune non può fare nulla in questi casi anche perchè non è un problema di tombini sporchi come viene banalmente ripetuto. Le fogne della nostra città, che è sullo stesso livello dell’Adriatico, fanno difficoltà ad entrare in mare, specie quando c’è un moto ondoso contrario. Non sono un tecnico ma da quel che mi hanno spiegato, per far sì che il sistema fognario non collassi, occorrerebbe uno straordinario piano di opere pubbliche con un numero spropositato di pompe che, per il tempo che dura l’emergenza, riescano a spingere le acque in grandi vasche di raccolta temporanea.

Forse non rappresentano la soluzione ma di certo porterebbero un importante miglioramento. Dette opere hanno un solo difetto: siccome debbono essere fatte sottoterra non danno visibilità, non portano consensi, e sopratutto non prevedono inaugurazioni a differenza della Ruota Panoramica o
del Dinner in the Sky.

La critica è solo questa sindaco Piunti: perché a differenza del precedente mandato col quale furono aperti tanti cantieri per la realizzazione di nuovi impianti idraulici, oggi scarseggiano o meglio non s vedono? Lei ha votato convintamente il presidente Alati, per avere zero cantieri e un acqua potabile
che in molte zone ha sapore e odore sgradevole? Mah… il risultato è che i cittadini sono profondamente delusi dal suo operato. Sindaco se vuole provare a invertire la marcia lo faccia adesso sennò poi potrebbe essere troppo tardi. Faccia in modo che al più presto quell’ammasso di detriti accumulati sotto il ponte ferroviario alla foce del Tronto, venga rimosso. I Portodascolani che vogliono dormire sonni tranquilli, se ne ricorderanno”.