ANCONA – “La reazione è stata immediata perché questo ci hanno insegnato i tanti eventi che ci sono capitati. Siamo vicini agli operatori balneari e siamo sicuri che con l’impegno di tutti riporteremo al più presto la situazione alla normalità. Nel momento dell’emergenza la massima attenzione è stata data all’incolumità delle persone che è ovviamente prioritaria, ma adesso dobbiamo far ripartire tutto il prima possibile. Siamo in un momento delicato della stagione estiva e abbiamo bisogno di recuperare immediatamente l’immagine perché i tanti investimenti fatti non possono essere penalizzati due volte, prima dalla calamità e poi da un messaggio che trasmette incertezza. Certo è stato un momento molto difficile, ma lo supereremo. Da ieri sera quando è cominciato il maltempo ho seguito l’evolversi degli eventi insieme alla Protezione civile a cui arrivavano le segnalazioni: le interruzioni di corrente, gli allagamenti, gli alberi abbattuti, le strutture danneggiate, le criticità della viabilità e del traffico. E stato un evento straordinariamente rapido e violento. L’allerta era stata data, ma era impossibile immaginare un fenomeno mai visto prima. D’estate capitano nubifragi e trombe d’aria, ma un combinato del genere è stato davvero unico. Appena conclusa la gestione dell’emergenza inizieremo la ricognizione dei danni pubblici e privati finalizzata alla richiesta dello stato di emergenza”.

Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che oggi, 10 luglio, insieme al sindaco di Numana Gianluigi Tombolini ha effettuato un sopralluogo sulla spiaggia e negli stabilimenti danneggiati dal maltempo ieri nell’area del porto turistico della località.

La visita è proseguita poi al Palazzetto dello sport completamente scoperchiato. Terza tappa infine all’ospedale di Loreto dove un pino secolare si è abbattuto sul gruppo elettrogeno dell’edificio e su un corridoio laterale all’ingresso che conduce all’hospice facendo crollare parte del controsoffitto e della vetrata. “Vedere quanto accaduto in uno dei migliori ospedali di comunità delle Marche – ha commentato ancora Ceriscioli – ci fa capire anche quale pericolo abbiamo scampato. Possiamo solo ringraziare che non ci siano stati né vittime né feriti. Anche in questo caso il nostro obiettivo è tornare il prima possibile alla normalità e restituire ai cittadini la piena funzionalità della struttura nella massima sicurezza”.