SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Doppia Commissione, Lavori Pubblici e Urbanistica, riunita in Viale de Gasperi nella giornata del 9 luglio per la presentazione del Piano Antenne a San Benedetto.

A presentare il progetto sono intervenuti i tecnici della Polab, una società specializzata che collabora con l’amministrazione comunale al fine di valutare e verificare l’impatto dei nuovi mezzi di sviluppo.

“Si tratta di una modifica a un regolamento, approvato due anni fa, che prevede che ogni gestore possa presentare annualmente dei piani di sviluppo valutati poi dagli uffici, in modo da trovare un bilanciamento tra le esigenze dei gestori stessi e della città” spiega l’assessore Andrea Traini.

19 sarebbero le installazioni totali previste dai piani di sviluppo, alcune delle quali non sarebbero altro che implementazioni di siti già esistenti o delocalizzazioni.

Ad illustrare nel dettaglio le modifiche da apportare al regolamento è il tecnico della Polab Matteo Citti: “Ci sono già 15 impianti attivi per Tim, 17 per Vodafone, 17 per Wind/Tre, 2 per Linkem, 3 per Gointernet e 1 impianto ferrovie alla stazione. Tramite i piani di sviluppo, Tim ha fatto 2 richieste, una su una galleria e una su via Val Tiberina. Vodafone ha individuato 3 aree di ricerca e una delocalizzazione: un impianto sull’area ospedale, uno sull’area parcheggio cimitero, uno al bocciodromo e uno spostamento dell’impianto delle ferrovie di 30 metri più a nord. Wind/Tre prevede di smantellare due impianti: uno al lungomare sud e uno a nord. Altri impianti del gestore sono previsti all’Hotel Girasole, nell’area portuale e lo spostamento di quello della ferrovia. Altri impianti ipotizzati sono sul palazzo comunale e campo sportivo. Iliad si affaccia ora sul mercato e ha un piano di sviluppo più corposo, 14 sono le aree di ricerca individuate: Colle Maddalena, parcheggio dello stadio, 2 aree lungo l’autostrada, uscita tangenziale, via San Giacomo, San Giovanni Scafa, Palariviera, campo sportivo Merlini, bocciodromo, Chiesa di San Benedetto Martire, palazzo comunale, Via Faliero”.

Perché le richieste dei gestori siano accettate, occorre certamente un equilibrio tra l’impatto paesaggistico e l’inquinamento elettromagnetico e, a tal proposito, spiega Citti che vengono fatte delle simulazioni per cui il campo simulato è circa tra volte del campo misurato.

A questo punto, i consiglieri Gabrielli, Falco, Mandrelli, Capriotti e Di Francesco sollevano il problema dell’impatto paesaggistico dal momento che sarebbe prevista l’installazione di un’antenna in un edificio storico come la Chiesa di San Benedetto Martire e se l’amministrazione abbia voce in capitolo circa la scelta delle zone per le installazioni degli impianti.

Rispondono i tecnici Polab Citti e Alfio Turco: “L’amministrazione può proporre un’alternativa all’area individuata dal gestore. Dopodiché il giudizio è rimesso alla Soprintendenza”. Inoltre, aggiungono gli esperti, che sono possibili forme di integrazione per cui l’impatto visivo sarebbe minimo.

I consiglieri chiedono inoltre un maggiore coinvolgimento della popolazione e un incontro di informazione su un tema così delicato e Traini conclude: “Faremo il 16 luglio un’assemblea pubblica con tutti i quartieri ed eventualmente un’altra commissione più partecipata per approfondire la questione. Probabilmente, quindi, procrastineremo la data, prevista per il 20, del consiglio comunale”.