SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci siamo occupati, qualche giorno fa, dell’Ex Cinema Delle Palme. Noi di Riviera Oggi siamo riusciti ad entrare nello stabile e scattare alcune foto che testimoniano lo stato attuale della struttura, da anni abbandonata ma che presto potrebbe cambiare destinazione, diventando in parte una zona residenziale. A seguito del nostro servizio, poi, tante sono state le reazioni “amarcord” di chi, di quel luogo, ne ha fatto un po’ un simbolo culturale e popolare degli anni che furono (clicca qui). 

La storia recente dell’Ex Cinema Delle Palme è parallela a quella dello sviluppo del concorrente “Palariviera” che ha probabilmente contribuito alla chiusura, nel 2010, dello storico cinema del centro. Si sono poi susseguite una serie di idee e progetti di recupero della struttura che, per un motivo o per l’altro, sono naufragate. Un ostacolo, qualche anno fa, fu rappresentato anche da alcuni vincoli posti dalla Soprintendenza sulla struttura, rilevante in alcune sue parti da un punto di vista storico- architettonico.  Da pochi mesi, infine, il Dopolavoro Ferroviario (Dlf), che da qualche anno ha acquisito la proprietà dell’immobile dalle Ferrovie, ha concluso un preliminare di acquisto con la ditta Catalini di Ascoli.

Per capire meglio cosa succederà in quella zona, abbiamo ascoltato l’architetto che per la Catalini sta stilando il progetto, Nicola Piattoni. “Ho letto il vostro articolo di qualche giorno fa e purtroppo ho letto le reazioni delle persone, in alcuni casi molto amareggiate perché il cinema non verrà recuperato. Vorrei spiegare un po’ meglio come stanno le cose” ci chiede Piattoni.

“Quella è una zona molto degradata, ci sono persone che entrano nel cinema e ci passano la notte” ricostruisce l’architetto “quindi l’operazione che la ditta vuole andare a fare è di riqualificazione di un’area che negli ultimi 7 o 8 anni ha perso moltissimo valore e, se vogliamo, si tratta di un intervento anche abbastanza coraggioso nonché dispendioso. Alla fine verranno investiti diversi milioni di euro per un lavoro difficile tecnicamente” prosegue il professionista che però non ci svela il numero di appartamenti previsti e il costo preciso del progetto. Oltre infatti ad alcuni permessi che dovranno essere concessi da Viale De Gasperi, ci spiega Piattoni che “probabilmente sarà necessaria anche la deviazione di una linea (della ferrovia)”.

Ma che tipo di intervento verrà fatto? “L’avancorpo del piano terra, nella parte della hall e della biglietteria storica del cinema verrà completamente restaurato secondo le indicazioni della Soprintendenza” ci spiega Piattoni “quindi resterà una memoria storica fedele di come appariva originariamente la facciata, vetrate comprese”. Da quello che abbiamo appreso inoltre il piano terra, su via Gramsci, lascerà spazio a circa 400 metri quadrati di negozi mentre circa 150 metri quadrati verranno riservati per una saletta polivalente da 100 posti ad uso del Comune di San Benedetto, saletta che dovrebbe trovare spazio, sempre al piano terra, nella zona a Sud-Est, quella che si affaccia sul sottopassaggio di via Fiscaletti per intenderci.

Il corpo della struttura, invece, quello in cui ci sono le vecchie sale cinematografiche verrà demolito. “Per lasciare spazio a circa tre piani di residenziale” continua Piattoni.  Nell’operazione, infine, bisognerà trovare una nuova casa per un’antenna che al momento si trova proprio a ridosso del vecchio cinema e che viene utilizzata sia da Rfi per le comunicazioni interne, sia da quattro gestori telefonici. Il preliminare di acquisto concluso dalla Catalini ne prevede lo spostamento tra le condizioni e, a quanto pare, l’antenna dovrebbe trovare spazio qualche decina di metri più a Nord, affacciata su via Gramsci in un piccolo appezzamento di terreno che si trova fra il cinema stesso e la stazione. Foto qui  sotto.

L’antenna, sotto lo spazio dove dovrebbe essere piazzata