Prima di pubblicare la risposta piccata del sindaco di Grottammare alle proteste di Alessandra Manigrasso, riteniamo che forse la consigliera ha toccato temi grandi e importanti ma in modo astratto senza entrare nel concreto di problematiche più semplici e bisognose di un’immediata risoluzione. Motivo per cui il sindaco la invita ad essere più specifica.

Per esempio la chiara differenza tra l’impegno che l’amministrazione mette su Grottammare Centro e quello su zona Ascolani che sta diventando sempre più una periferia trascuratissima che non può più accontentarsi di qualche ‘festicciola’ in piazza Carducci e del rifacimento delle linee di parcheggio.

Mi viene in mente per esempio il sottopassaggio più brutto e pericoloso d’Italia, quello che da via Alighieri porta al lungomare. Uno scempio dove i pedoni che lo attraversano trovano le angustie corsie laterali piene di polvere e sporcizie varie. Se si incontra una carrozzina bisogna tornare indietro per dargli la possibilità di arrivare a fine sottopassaggio. Incredibile ma vero. Non ho la controprova ma sono certo (quasi) che se “il sottopassaggio più brutto d’Italia” si fosse trovato al centro di Grottammare, oggi sarebbe diverso e… attraversabile. Senza nessuna scusante che riguarda le Ferrovie delle Stato. Zona Ascolani fa parte o no di Grottammare turistica?

Questa cosa mi fa venire in mente che i sambenedettesi (quasi la totalità degli abitanti di zona Ascolani) sono penalizzati a sud dal Comune di San Benedetto del Tronto, a nord dall’amministrazione Piergallini. Come organo di stampa ci sentiamo in dovere di iniziare da settembre un’inchiesta fotografica e video con interviste ai residenti  su quanto da me espresso sopra.

IL DIRETTORE

 

GROTTAMMARE – Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino di Grottammare che si oppone in maniera inesorabile alle recenti “bacchettate” della consigliera di minoranza Alessandra Manigrasso; rispondendo punto per punto. La pentastellata ha sollevato una serie di questioni  tra cui – decoro pubblico, eventi estivi, barriere architettoniche, nuovi impianti pubblici – a suo avviso totalmente trascurate dalla maggioranza; addirittura sono state messe in discussione le basi di democrazia partecipativa tanto caldeggiate dalla lista “Solidarietà e Partecipazione” in campagna elettorale.

Di seguito la risposta del sindaco Enrico Piergallini:

“Mi trovo costretto a rispondere alla consigliera Manigrasso, non, come si suol dire, per ripicca. Le sue parole non hanno la forza e la puntualità necessarie per turbarmi od offendermi. Amo anzi la critica, la esercito ogni giorno su di me e sul mondo che mi circonda, la giudico inoltre indispensabile per gli amministratori, poiché con le proprie lame la critica ricorda a chi ha l’onere di interpretare una carica pubblica il dovere quotidiano di fare sempre meglio”.

Mi dispiace però, questo si, la supponenza con la quale la Manigrasso pretende di ‘dare i compiti’ a me e alla mia amministrazione. Come può, infatti, mi domando, dare i compiti a qualcuno una come lei, che appena un anno fa, candidata a Sindaco, è stata sonoramente bocciata dagli elettori, raccogliendo soltanto l’8,24 per cento dei voti; facendo, ricordiamolo, naufragare il suo partito, il Movimento 5 stelle, che solo 3 mesi prima, nelle elezioni nazionali, aveva raggiunto a Grottammate il 36,33 per cento! Insomma: dopo un risultato del genere mi sarei aspettato dalla Manigrasso, non dico le dimissioni, ma un po’ meno arroganza, un po’ più di autocritica e soprattutto un bagno di umiltà”.

“Detto questo – prosegue il sindaco – provo a rispondere ai problemi sollevati dalla consigliera, laddove possibile certo, poiché il suo comunicato in molti punti è piuttosto generico ed evasivo:

1. Opere Pubbliche. È piuttosto infantile da parte della Manigrasso tentare di innescare una competizione tra me e i Sindaci che mi hanno preceduto. Massimo Rossi e Luigi Merli sono stati e sono tuttora modelli per me irraggiungibili di buon governo. Il mio impegno nasce grazie al loro esempio. Nessuno, men che meno io, potrà imprimere in futuro alla città la trasformazione che loro hanno generato. Con molta umiltà in questi anni ho cercato di procedere sulla loro strada, completando alcuni percorsi ed aprendone altri. Qualche soddisfazione, a dir la verità, l’ho avuta anch’io: in sei anni abbiamo inaugurato il Nuovo Largo di Porta Maggiore, la nuova Piazza Dante Alighieri, la nuova Pista ciclabile del Lungomare sud, il Palazzo dell’Ospitale, il Bagno della Regina, il Nuovo Parco di Monte Castello, la Fontana del Latte, la nuova Piazza Madonna della Speranza e tante altre opere minori. Se non è moltissimo, non è nemmeno poco. Ai cittadini, comunque, deve essere sembrato sufficiente, se mi hanno rieletto al primo turno con il 63% dei voti.

2. La Manigrasso parla genericamente di periferie abbandonate. La invito ad essere più specifica, precisando con puntualità le zone, affinché io possa rispondere. Altrimenti la sua osservazione scade al livello di chiacchiera.

3. Scuola “Speranza”. Su questo tema anche la Manigrasso deve scegliere da che parte stare. Ma come? Non era una battaglia del Movimento 5 stelle quella di evitare che in Italia i cantieri delle Opere pubbliche non raddoppiassero i costi? Ebbene, questo gli uffici comunali stanno facendo. Lottano ogni giorno affinché il lavoro costi quanto deve costare, non un centesimo di più, né un centesimo di meno. Se il comune assecondasse sempre, in tutto e per tutto, le richieste delle ditte private senza fare opposizioni, staremmo freschi…

4. Consiglio alla Manigrasso di spegnere il computer e prendere la bici. La nuova illuminazione della pista ciclabile verso Cupra è accesa da due giorni!

5. La spiaggia per i cani è come è stata sempre, dotata delle strutture essenziali. È “assolata” fino a quando qualcuno non si porta un ombrellone, come ogni spiaggia libera…

6. Il progetto di abbattimento barriere architettoniche in Piazza Carducci è approvato, finanziato e appaltato. Un consigliere comunale dovrebbe saperlo. Dobbiamo iniziare i lavori e lo faremo quanto prima.

7. Negli ultimi 4 anni abbiamo integrato il nostro partrimonio palmizio di oltre cento unità. Le ultime 40 le abbiamo piantate questa primavera. Chiunque passeggi sul lungomare può vedere questo intervento. Gli oleandri, poi, non sono mai stati così fioriti come quest’anno. In alcuni punti, invece, il verde – purtroppo è vero – deve essere migliorato. Faremo anche per questo il nostro meglio.

8. Per quanto riguarda gli eventi estivi basta leggere l’opuscolo, pubblicato anche online. Credo che non occorrano altre parole per sottolinearne la cura, la ricchezza e la varietà. Al centro c’è il nostro Festival Cabaret Amoremio!, diretto quest’anno da Maurizio Battista, uno dei comici nazionali più conosciuti e apprezzati. Se la Manigrasso parteciperà alle manifestazioni, si divertirà sicuramente”.

“Mi scuso con i lettori per la lunghezza del mio intervento – conclude Piergallini – , ma era mio dovere correggere le inesattezze della consigliera Manigrasso e far notare in alcuni punti la fumosità delle sue critiche. Un ultimo passaggio sul “tradimento dei valori” che questa amministrazione avrebbe compiuto riguardo agli ideali di Solidarietà e Partecipazione. La verità è che il nostro Movimento è in piena salute e forse questo dispiace alla consigliera di opposizione. Impegno e unità di intenti continuano a caratterizzare l’azione di ogni aderente a Solidarietà e Partecipazione e Città in Movimento, sopratutto dei più giovani, che hanno deciso di accettare una sfida, cioè rinnovare continuamente il progetto politico più longevo e autorevole che la nostra città abbia avuto nella sua lunga storia. Anche su questo punto la Manigrasso dovrebbe essere più attenta e guardare meglio in casa propria: fu lei, infatti, ad essere oggetto di critiche feroci da parte di alcuni militanti e simpatizzanti del Movimento 5 stelle per aver tradito i metodi e gli ideali del partito. È storia recente, di appena un anno fa. Ricordo alla Manigrasso che queste cose, in trent’anni di Solidarietà e Partecipazione, a noi non sono mai accadute”.