GROTTAMMARE – I 5 stelle grottammaresi si scagliano nuovamente contro l’Amministrazione Comunale, la denuncia stavolta si estende non tanto a vicende in particolare, quanto al presunto atteggiamento di inerzia da parte del sindaco Enrico Piergallini di fronte alle diverse proposte avanzate dai cittadini e dalle opposizioni.
“I fatti dell’ultimo consiglio comunale hanno espresso il teatrino della politica grottammarese – accusa Alessandra Manigrasso -. Torniamo a ribadire che, purtroppo per lui, il sindaco Piergallini sconta con frustrazione il non aver potuto inaugurare nessuna opera pubblica, alla pari dei suoi predecessori.

Fiore all’occhiello dell’amministrazione, era il rapporto dialogante con i cittadini , rispettoso delle minoranze, oggi queste peculiarità non più perseguite evidenziano le inadempienze del nostro sindaco.

 Non siamo mai sfuggiti al confronto, anzi, non c’è stato consiglio in cui non abbiamo interrogato  la maggioranza sulle loro scelte effettuate,  non ci siamo risparmiati nel dare suggerimenti, addirittura ci siamo presi l’impegno di “condizionare” la maggioranza nelle scelte amministrative con proposte costruttive e qualificanti. Negli ultimi mesi abbiamo focalizzato la nostra attenzione su delle emergenze che richiedono urgente risposta da parte di chi oggi ha la responsabilità di governare la nostra città”.
Di seguito i 5 stelle stilano un elenco di quelle che a loro parere sono le emergenze a cui il sindaco ha prestato poca attenzione:
– Le periferie abbandonate a se stesse con lottizzazioni incompiute ci ricordano i tempi della continua espansione edilizia che oggi rappresentano un lontano ricordo.
– Inizio lavori  di ristrutturazione Scuola Giuseppe Speranza  14 giugno 2017 tempi di consegna lavori  290 giorni.
Ad oggi  è un cantiere che  non vede la luce in fondo al tunnel ed è l’ennesimo contenzioso del settore lavori pubblici.
Illuminazione pista ciclabile ( da noi attenzionata per la prima volta nel novembre 2017  oggi è buia per lunghi tratti e siamo al 3 luglio 2019).
Spiaggia per cani  “desertica”, assolata  e priva  di   un minimo  di attrezzatura . Sicuramente inaccogliente.
Abbattimento barriere architettoniche per una città accessibile e fruibile da tutti.
Su quest’ultimo punto la Manigrasso si sofferma in particolare: “L’amministrazione da anni ci propina  un fantomatico progetto per il superamento delle barriere architettoniche (da realizzare in zona Ascolani) senza mai avviarlo.  Sono  state fatte segnalazioni riguardo anche al rifacimento della segnaletica orizzontale di alcune vie, tra cui  Viale della Repubblica nel settembre del 2016.
In questa prima segnalazione ‘No barriere’, evidenziavamo con foto che gli stalli di sosta riservati agli invalidi presentavano dimensioni troppo ridotte e  non conformi alle esigenze dei diversamente abili; ad oggi nulla è stato modificato.
Di seguito altre emergenze sottolineate dai grillini.
Verde e arredo urbano: partrimonio palmizio Phoenix oramai in estinzione, le pinete caratteristiche del nostro litorale si notano per le loro capitozzature e per   spazi lasciati vuoti , gli oleandri a cespuglio che ornavano e profumavano le aiuole ora sono vecchi rinsecchiti e potati male, le aiuole aride e secche ;
  – Cultura e manifestazioni estive: dopo anni la biblioteca comunale ha finalmente la sua casa e una discreta fruizionel in particolare da parte dei ragazzi, eppure negli ultimi due anni  è diventata un inadeguato spazio che accoglie le classi elementari.
Il cabaret ha perso il suo ruolo di fulcro nelle manifestazioni estive e, dopo aver lanciato alla ribalta nazionale tanti attori comici, oggi è una manifestazione tra le tante.
– Particolare attenzione dedica la Manigrasso anche alla Democrazia partecipativa, simbolo della politica piergalliniana: “La prima Solidarietà e Partecipazione brillava per continui momenti assembleari, confronti estenuanti e spazi democratici concessi alle minoranze, momenti culturali di spessore. Ma questo è il passato. Il sindaco ricorda tutte queste problematiche sollevate nei consigli comunali? Gli diamo i nostri compiti per l’estate, auspicando che finalmente le problematiche sopra elencate e quelle che le proporremo al prossimo consiglio trovino una soluzione.
“Se oggi adottiamo un approccio diverso nei confronti dell’amministrazione – conclude la consigliera –  ciò è dovuto all’involuzione e al tradimento  di valori e principi per cui  Solidarietà e  Partecipazione era nata. Dal primo cittadino grottammarese gradiremmo avere risposte, non chiacchiere evasive e lo invitiamo a prendere coraggio delle proprie scelte. Non possiamo quindi che concludere con un riferimento verso i sedicenti storici che si sono accapigliati nell’ultima assemblea consiliare. Essi hanno partorito il nulla a discapito di una disamina sui valori antifascisti, democratici e partecipativi”.