GIULIANOVA – Purtroppo è arrivata una triste notizia dalla costa teramana riguardo alla sorte di Mohamed, il giovane magrebino scomparso in acqua dal pomeriggio del 24 giugno.

Stamattina, 26 giugno con il ritrovamento del ragazzo quattordicenne di origini nordafricana, è terminata l’attività di ricerca in mare nella zona del Porto di Giulianova.

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Giulianova, ritrovato il corpo del 14enne scomparso in mare

Nelle ricerche è stata impegnata, già dalle prime luci dell’alba, una squadra dei sommozzatori proveniente dal Comando dei vigili del fuoco di Ancona, sostituita nella prima mattinata dai colleghi di Teramo in servizio presso il Nucleo sommozzatori di Roseto degli Abruzzi.

I sommozzatori di Teramo hanno effettuato diverse immersione nelle acque vicine al molo nord, utilizzando un gommone attrezzato per le ricerche in mare.

La presenza del corpo senza vita del ragazzo è stato segnalato a metà mattinata in prossimità dell’imboccatura del porto, nella zona di mare antistante l’estremità del molo sud, dove si sono subito diretti un elicottero della Guardia Costiera di Pescara e una motovedetta dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova che ha provveduto al recupero del corpo.

L’attività di ricerca in mare è stata coordinata dalla Direzione Marittima di Pescara.

Giulianova sconvolta e in lutto per la morte di Mohamed. Una storia davvero triste che dovrà ancora chiarire alcuni aspetti riguardo il lancio dell’allarme e perché il 14enne, insieme all’amico, era in acqua sul materassino nonostante le condizioni proibitive.