ACQUAVIVA PICENA – “Al mare manco a parlarne, e magari proprio non ci metterà piede, visto il divieto di fumo imposto dal sindaco di San Benedetto sia sul lungomare che sulla spiaggia”: è un passaggio dell’articolo dell’inviato della Gazzetta dello Sport ad Acquaviva Picena sulle tracce di Maurizio Sarri, neoallenatore della Juve e in passato al Napoli e al Chelsea.
“Nel silenzio della Conca degli Ulivi, quartiere residenziale di Acquaviva Picena, non si sentono sparare tappi di champagne nella villa. Silenzio totale. Davanti, a un paio di chilometri in linea d’aria, c’è il mare con due moli del porto di San Benedetto del Tronto in primo piano” scrive tra l’altro Binda, facendo riferimento poi ad altri passaggi di “vita comune” di Sarri tra Acquaviva e San Benedetto, tra l’idea di conferirgli la cittadinanza onoraria da parte del sindaco Rosetti e altre dichiarazioni di cittadini che però, quest’anno, non lo hanno mai visto, chiuso come sarebbe nella sua villa (sembra anche a causa di un fastidiosissimo mal di schiena che lo ha tenuto bloccato).
Ma l’articolo di Binda ha anche un’altra eco, non propriamente calcistica. Infatti Giuseppe Ricci, presidente dell’associazione degli Imprenditori Turistici Balneari, tuona: “Da noi puoi fumare come in tutti gli stabilimenti aderenti a Itb Italia. L’importante è non portarsi il cane in spiaggia. Questo articolo è solo il primo risultato negativo per la nostra economia turistica balneare, poi arriverà quella dei cani in spiaggia a completare e sancire il nostro declino turistico. Complimenti”.
Una polemica con le decisioni dell’ultimo consiglio comunale nel quale si è vietato il fumo in spiaggia e in mare fino a 300 metri dalla riva e, al contempo, si è data la possibilità agli stabilimenti balneari, attraverso spazi attrezzati, di ospitare dei cani.
Ovviamente, ad ogni modo, Binda dovrebbe precisare che a San Benedetto sul lungomare (oltre che nelle aree pavimentate degli stabilimenti balneari) si potrà continuare a fumare. Salutisti sì, talebani ancora no.
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Mi viene da ridere nel leggere che il presidente dell’Itb si lamenti del “probabile” danno turistico causato dal
divieto di fumo In spiaggia (a mio modesto avviso un atto di civiltà), quando poi alle 22.00 diversi chalet sono già chiusi, sia nella zona già restaurata si Sbt che a Porto d’Ascoli. C’è chi guarda la pagliuzza negli occhi degli altri ed ha una trave nella suo occhio!
be in compenso arriveranno tanti bagnanti con i loro cani in spiaggia, ed invece della puzza di sigaretta si sentirà odor di cane, altro segno di civiltà
Mi sono informato con il titolare dello chalet che frequento e sembrerebbe che ci sia un regolamento, i cani dovranno avere il loro spazio per bisogni ed altre esigenza, confido nell’educazione dei padroni. Educazione che quasi tutti i fumatori non hanno quando spengono e nascondono i mozziconi delle sigarette sotto la sabbia!
Il giornalista Nicola Binda dovrebbe dare notizie più precise, specificando che è, giustamente, vietato fumare sulla spiaggia, mentre è possibile farlo sulla parte pavimentata dello stabilimento balneare, comodamente seduti con posacenere a fianco, leggendo altre cose invece che i suoi articoli. Invece Ricci, dovrebbe pubblicizzare in senso positivo il divieto di fumare sotto gli ombrelloni, sia per una questione ambientale, per le cicche di sigarette gettate nella sabbia, sia per motivi di salute, per evitare il fumo passivo.
Il turismo danneggiato dal divieto di fumo?? Non so se ridere o piangere. Se alcuni turisti non verranno più perché non si fuma ne verranno altrettanti non fumatori per lo stesso motivo. Polemiche campate in aria
Un plauso al fumatore intelligente!
Concordo con Lei Fabio. Inutile parlare dei danni del fumo sia diretto che passivo, ma personalmente in zone aperte (come ad esempio la spiaggio) ho sempre “tollerato” chi mi fumava vicino, e se proprio infastidito ero io a cambiare posto. Questo perché ritengo giusto che ogni uno abbia il suo spazio ed i suoi vizi… e sopratutto perché si era all’aperto. Ovviamente non ho mai tollerato chi per spegnere il mozzicone lo sotterrava nella sabbia!. Detto questo non posso che approvare una tale divieto, che attenzione non è un’idea di Piunti o di qualche altra giunta, ma deriva (come il… Leggi il resto »