SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conferenza stampa con il professor Italo Farnetani per la presentazione della riconfermata bandiera verde per spiaggia a misura di bambino e presentazione di San Benedetto come laboratorio nazionale per studi scientifici di settore.
Italo Farnetani è pediatra, giornalista e accademico italiano. Nel 2008 ha ideato la Bandiera Verde, riconoscimento per le spiagge e località turistiche adatte ai bambini. Nel 2008 erano 10 le città con la Bandiera Verde tra cui San Benedetto, oggi sono 119 più due città spagnole.
La seguiamo in diretta scritta.
“Uno dei punti di forza di San Benedetto è di avere un grande ospedale e il pronto soccorso ad uno o due chilometri dalla spiaggia, anche per quegli interventi banali, pensiamo ad esempio ad un tappo di cerume che può arrivare da un tuffo in mare o in piscina. Se non c’è un medico esperto questa banalità può tramutarsi in un disastro. Quindi un pronto soccorso H24 è importante, così come un intervento per un bambino che calpesta magari un pezzettino di legno o una cozza.
Una volta nelle piccole isole c’erano ospedali e pronto soccorso che hanno quasi del tutto smantellato, e questo diventa un problema. Se c’è un pediatra cambia tutto.
Oggi l’impostazione ad esempio è quella di accorpare i punti nascita, perché per esserci efficienza ci devono essere mille nascite”.
Interviene il sindaco Pasqualino Piunti: “Salutiamo il professor Farnetani che ha saputo darci molti consigli in passato e sappiamo potrà aiutarci anche in futuro”.
Itali Farnetani: “Il piacere di venire qui a San Benedetto è costante: è una città organizzata in maniera così bella che coniuga la bellezza ambientale con il piacere dell’umanità. Il 29 giugno a Plaia Mare avremo la consegna delle Bandiere Verdi e San Benedetto, assieme ad altre 10 città, è tra quelle che dal 2008 continua ad avere la Bandiera. Nel 2008 la città più a nord era Riccione e a sud Ostuni, nel frattempo sono state assegnate in questi 600 chilometri altre 28 bandiere verdi”.
“Due anni fa notammo che di sera c’era una forte animazione di bambini con le famiglie e quindi passeggini. Quindi ho visto che San Benedetto è il luogo ideale per il suo lungomare, che ha un marciapiedi largo 10 metri e anche più, con una pista ciclabile ben identificata e lontana da dove si cammina. Inoltre è un lungomare estremamente pulito, come ho notato in questi giorni. Inoltre c’è il discorso delle palme: il che consente di ombreggiare il viale, e questo aiuta il bambino che ha una struttura corporale ancora in formazione e quindi rischia di più il colpo di calore. Quindi si consiglia di non portare più i bambini nel passeggino oltre i due anni di età, a meno che non dorma” continua Farnetani.
“Come dicevo prima l’altro punto di forza di San Benedetto è la presenza del Pronto Soccorso e dell’Ospedale. Il bambino deve essere curato da un pediatra: il problema non è la grande emergenza, ma la quotidianità, come dicevo in precedenza. Se non c’è un Pronto Soccorso e una Pediatria è un problema: avere un ospedale praticamente sulla spiaggia è una sicurezza per i genitori”.
“Aggiungo che il servizio di salvataggio si è ulteriormente perfezionato e progredito. Se vediamo in che modo è stato organizzato l’evento delle Frecce Tricolori allora dimostriamo che il sistema è funzionante anche nell’ordinaria amministrazione. Inoltre sia la spiaggia che il lungomare di San Benedetto consente il passeggio e anche l’attività fisica. Questo lungomare inoltre ha la caratteristica di non essere lontano dalla vita quotidiana di San Benedetto, con esercizi commerciali e chalet sempre aperti. Così si combatte l’obesità”.
Aggiunge Piunti: “La Bandiera Verde per San Benedetto è una bandiera verde della prima ora, quindi come amministrazione comunale cerchiamo di perseguire tutti i riconoscimenti ottenuti in questi anni: bandiere verdi, azzurre e blu. Perché riusciamo a garantire un turismo per quello delle famiglie. Voglio fare un richiamo alla commissione di ieri: il no fumo è un richiamo importante per la città di San Benedetto e presenterò un emendamento per il quale si vieterà di fumare fino ai 300 metri dalla battigia. Tutte le altre situazioni che stiamo monitorando insieme alla Regione e al Ministero, lo faremo passo passo, come il divieto dell’uso della plastica non solo in spiaggia ma in tutta la città. In questo modo, con i riconoscimenti che arrivano come per Il Sole 24 Ore, è un riconoscimento non solo dell’Amministrazione ma anche del tessuto imprenditoriale e sociale della città, che è cresciuto e risponde. Io ne sono orgoglioso”.
“Dobbiamo fare in modo che questa bandiera verde sia foriera di un miglioramento continuo di San Benedetto: si è detto spesso che non siamo caratterizzati, ma invece vediamo che siamo una meta ambita per i turisti per le cose che sono state dette prima” continua il sindaco.
Riprende Farnetani: “Le Bandiere Verdi a livello nazionale hanno cambiato la mentalità del turismo, perché oggi tutti rincorrono il turismo familiare. Per San Benedetto però è tutto connaturato con il vostro tipo di turismo, perché per i bambini ci sono tante iniziative, dal cinema sul lungomare ai giochi ai menu per bambini negli alberghi. Non dovete fare una politica per i bambini e le famiglie perché la vostra politica è già indirizzata verso questo obiettivo, è nel dna della città”.
“Ripeto: i vostri punti di forza sono il Pronto Soccorso, l’0spedale e la spiaggia attrezzata e sicura per i bambini con il lungomare adatto ai bambini. I bambini qui hanno proprio la centralità. Devo ringraziare proprio lo spirito che c’è nella popolazione sambenedettese” continua Farnetani.
“Aggiungo che dopo l’Unità d’Italia il primo ospizio marino per bambini fu fondato a San Benedetto, dove si trova l’ex Capitaneria, davanti al Porto”.
Abbiamo chiedo a Farnetani cosa ne pensa dell’idea della Regione dell’ospedale unico se fosse realizzato in Vallata.
“Come pediatra io dico che oggi abbiamo la tendenza di unificare i punti nascita, per abbattere i costi e innalzamento di professionalità, che dovrebbe fare almeno 1000 nati l’anno: questo va nell’interesse dei cittadini. Consideriamo però che a San Benedetto c’è un’altra affluenza di turisti estivi e tantissimi bambini, parliamo di un milione di bambini l’anno, allora io dico che la Regione dovrebbe garantire un pronto soccorso pediatrico proprio a San Benedetto con Osservazione Intensivi. Pensiamo persino alla colica del lattante: i bambini nei primi giorni che cambiano ambiente rischiano di soffrire”.
Giulio Brandimarte dell’Assoalbergatori: “Noi da diversi anni pubblicizziamo San Benedetto come città dell’ospitalità, proprio su questo aspetto. Qualche giorno fa infatti anche il Sole 24 Ore ha riconosciuto le nostre caratteristiche. La Bandiera Verde ci ha aiutato anche a capire in che modo agire. Si parla di benessere e ad esempio il lungomare è un luogo di benessere che i visitatori cercano. Anche in cucina i menu sono sempre meno pesanti ma sempre più tipici e legati alle materie prime locali. Infatti quest’anno la collaborazione con l’Amministrazione comunale sfocerà nell’evento Freekì proprio per i bambini, dal 31 luglio al 2 agosto“.
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Chissà se in un futuro prossimo esisterà un’amministrazione coraggiosa che porterà a compimento la realizzazione dell’riserva marina protetta del Piceno, in logica sinergia naturale con l’habitat locale, finalmente matura ad una visione più lungimirante e moderna non solo del rispetto dell’ambiente ma anche di un vero sviluppo economico ben distante dalla favola che viene ancora raccontata all’ “umanità bambina”, della crescita infinita.