SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal Direttore Facente Funzioni del reparto di Ortopedia di San Benedetto Ugo Carta in risposta a un recente comunicato di Peppe Giorgini (clicca qui).

“Egregio Direttore,

in qualità di Direttore f.f. (facente funzioni, quindi con le stesse funzioni di un Direttore, o Primario che dir si voglia) della U.O.C. (unità operativa complessa, o reparto) di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto, sono di nuovo a scriverLe in risposta al comunicato stampa del consigliere regionale del Movimento 5 stelle signor Peppe Giorgini, apparso sul suo quotidiano online, in data 4 giugno scorso.

Il consigliere regionale ha la pretesa di fornire i “dati di archivio veri, reparto per reparto, relativamente all’ospedale sambenedettese” dell’ultimo decennio, ma, per quanto riguarda l’Ortopedia, fornisce dati assolutamente falsi  ed oserei dire diffamatori del lavoro svolto e che continuiamo a fornire al cittadino; certo il nostro lavoro presenta delle difficoltà legate, per esempio, alla situazione logistica in cui si trova da qualche anno il reparto, alla diminuzione dei posti letto per acuti che ci costringe a volte ad ospitare nella stessa camera degenti di sesso diverso; per molto tempo abbiamo avuto carenza di personale medico, senza per questo tralasciare alcuna attività, che in gran parte, è vero, viene assorbita dalla traumatologia, che, come ospedale pubblico, non possiamo tralasciare, cosa che invece è la regola per le cliniche che fondano la propria attività su patologie più remunerative dal punto di vista del DRG, quali per esempio la chirurgia protesica  in elezione; ma, cosa che probabilmente sfugge al consigliere Giorgini, la traumatologia di anca, di spalla per esempio, si avvale in molti casi della chirurgia protesica , e questa è una attività che quotidianamente fa parte del nostro bagaglio di offerte sanitarie; chi è in grado di gestire l’attività protesica in traumatologia è sicuramente in grado di gestirla anche in elezione.

La neurochirurgia vertebrale non è mai stata di competenza del reparto di ortopedia , se non ai tempi del prof. Barigazzi e del dr. Romani che abitualmente operavano pazienti affetti da ernie del disco vertebrale; tali patologie sono state e sono da quest’anno tornate ad essere appannaggio di colleghi della neurochirurgia di Ancona Torrette, che operano in consulenza presso il nostro ospedale pazienti del nostro territorio ricoverati nel reparto di ortopedia.

La artroscopia di ginocchio e la chirurgia della mano, in elezione ed in traumatologia, vengono tuttora  praticate nel nostro reparto ; vengono centralizzate presso la Chirurgia della Mano di Ancona, come da protocolli regionali, solo i traumi più gravi, ma questo avviene per tutte le ortopedie della regione.

Per dare delle cifre: interventi anno 2017=868, anno 2018=916, nell’anno corrente si viaggia ad una media di interventi che, in proiezione, ci porterà ad un totale di circa 960.

La nostra è una U.O.C. (unità operativa complessa) con un Direttore f.f.,  che non ha bisogno di tutori, tantomeno di primari provenienti da altri reparti ; siamo in grado di affrontare tutte le criticità che il nostro lavoro presenta, cosa che non vieta il confronto clinico con altre realtà regionali.

Dalla stampa locale in generale mi aspetto che, oltre a riportare comunicati stampa dei vari politici, associazioni e comitati, affronti un serio lavoro di informazione al pubblico su quale sia la effettiva situazione dei reparti del nostro ospedale e di quello di Ascoli Piceno, in primis in relazione alla annosa problematica ospedale unico sì o no.

Le auguro buon lavoro

Dottor U. Carta, direttore f.f. della U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia di San Benedetto del Tronto”