SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ugl, sindacato tra i più rappresentativi nella RsU aziendale, relaziona sul recente incontro fra le altre sigle, la Rsu e i vertici di Picenambiente riguardo la proposta di contratto integrativo che i lavoratori hanno votato nella discussa assemblea generale del 29 maggio, a cui seguirono alcune polemiche, portate all’attenzione della stampa proprio da Ugl e Cgil circa la presunta negazione della sala consiliare di San Benedetto ai lavoratori da parte della presidente della partecipata Catia Talamonti. Clicca qui e qui

“Nel modello contrattuale c’è un significativo e dignitoso riconoscimento economico e l’individuazione di 3 festività annuali non lavorative e disponibilità solo ai servizi minimi indispensabili. La premessa di parte sindacale a rimodulare le relazioni industriali a pari dignità dei contraenti e rivisitare in profondità i rapporti gestionali con i lavoratori. La proposta contrattuale sindacale vuole aprire una porta importante a superare l’attuale difficile situazione, sensibilmente conflittuale” scrive Ugl.

“La lunga discussione della riunione del 3 giugno  è servita ad ampliare il dialogo a tutto campo su questi temi ed a verificare i punti essenziali della proposta di contratto aziendale, che ci vedono però ancora distanti. Certamente l’attesa della sentenza del Tar Marche che dirime il pubblico/privato di Picenambiente aleggia, come il convitato di pietra sul passaggio contrattuale e ne lega i tempi della sua definizione. Il prossimo incontro è stato fissato per il pomeriggio del 18 giugno. Sicuramente capiremo meglio quale piega prenderà il contratto aziendale e quali iniziative i sindacati e la Rsu dovranno attuare”.