SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata del 5 giugno si è svolta al Comune di San Benedetto una conferenza molto importante dal punto di vista sociale.

Sono stati presentati i risultati dello sportello di ascolto “dipendenze patologiche” nelle scuole della Riviera. Ad illustrare i contenuti c’erano rappresentanti del Comune, Emanuela Carboni, dell’Ambito sociale 21 e delle scuole.

L’Ambito Territoriale Sociale 21 dal 2004 realizza progetti di prevenzione utilizzando fondi regionali destinati al contrasto delle dipendenze patologiche, in collaborazione con la Regione Marche e il Dipartimento Dipendenze Patologiche, e partecipa alla concertazione e programmazione territoriale degli interventi. Agireprecocemente risulta fondamentale per promuovere i fattori di protezione e prevenire quelli di rischio, contrastando così il disagio e le dipendenze patologiche. Intervenendo sia a livello individuale, attraverso lo sportello di ascolto, sia a livello familiare, attraverso gli incontri di formazione e la consulenza genitoriale, sia a livello sistemico, attraverso gli interventi rivolti ai gruppi e allo staff docente, si garantisce un supporto fondamentale per lavorare sulla prevenzione, in rete con le istituzioni presenti sul territorio.

Nell’anno scolastico 2018-2019,in continuità con le esperienze degli  anni precedenti, sono stati avviati interventi di prevenzione nei seguenti Istituti Scolastici del territorio:

– ISC “Sacconi” di Montalto delle Marche e Carassai

– ISC “Leopardi” di Grottammare

– ISC “Allegretti” di Monteprandone

– ISC di Cupra Marittima e Ripatransone

– ISC Nord di San Benedetto del Tronto

– ISC Centro di San Benedetto del Tronto

– ISC Sud di San Benedetto del Tronto

Il Servizio, affidato alla cooperativa sociale COOSS Marche, ha visto operare un equipe di Psicologi e Psicoterapeuti con pluriennale esperienza nel campo della psicologia scolastica. I professionisti coinvolti, coordinati dal Dottor Roberto Giostra, sono stati: Aurelio Carassai, Cristian Borraccini, Marta Bugari, Andrea Lucchetti.

Lo Sportello d’Ascolto offre uno spazio individuale di ascolto in cui il minore può esprimere i propri bisogni e le proprie difficoltà incontrate nel percorso di crescita, si tratta di un contenitore accogliente con garanzia di anonimato e riservatezza, senza propositi di terapia.  Inoltre lo Sportello supporta il personale scolastico nella gestione del gruppo classe e rispetto ad eventuali difficoltà che possono presentarsi nel corso dell’anno, potenziando le competenze di ascolto e di gestione, sia relativamente alle problematiche dei singoli ragazzi, sia riguardo le dinamiche all’interno del gruppo classe, fornendo informazioni in materia di prevenzione dal disagio pre-adolescenziale e adolescenziale.

Complessivamente, nell’anno scolastico in corso, sono stati condotti 401 colloqui con gli studenti. La maggior parte delle richieste (67%) è stata effettuata da studentesse. Le motivazioni per cui gli alunni si rivolgono allo Sportello sono varie e sonovisibili nel grafico sottostante

Gli Sportelli d’Ascolto non sono rivolti esclusivamente agli studenti, ma anche agli adulti di riferimento: genitori e docenti. I genitori che hanno fatto richiesta di un colloquio, spinti da motivi differenti, come riportato nel grafico sottostante, sono stati 79.

Anche le motivazioni dei colloqui dei docenti, che complessivamente sono stati 66, risultano diversificate come evidenziato nel grafico.

Lo Sportello è risultato significativamente utile nell’ottica di intercettare precocemente situazioni di particolare rischio. In taluni casi, infatti, gli psicologi hanno sostenuto l’alunno e i famigliari nel rivolgersi ai servizi competenti presenti nel territorio, come il Consultorio Familiare e il CSM.

INCONTRI GRUPPI CLASSE

A supporto dell’attività di Sportello, sono stati organizzati incontri laboratoriali nei gruppi classe, riguardanti:

  • uso e abuso di alcol e sostanze psicoattive, per favorire nei ragazzi atteggiamenti responsabili e consapevoli dei rischi;
  • utilizzo consapevole di internet e dei socialnetworks, per contrastare le dipendenze e i fenomeni di cyberbullismo;
  • capacità relazionali, abilità sociali e comunicative;
  • bullismo;

I laboratori sono stati condotti attraverso metodologie interattive (brainstorming, role-play, visione di materiale audio-video, ecc.) ed esperienziali.

Il numero complessivo degli incontri è stato di 63 e sono stati raggiunti 1421 studenti.

INCONTRI IN-FORMATIVI PER DOCENTI E GENITORI

Infine sono stati organizzati momenti di informazione e confronto con i genitori e i docenti su argomenti che interessano la fascia di età della scuola primaria e secondaria di I grado.

In totale sono stati 10 gli incontri realizzati, raggiungendo circa 300 adulti di riferimento.

In tali occasioni sono state affrontate tematiche quali il ruolo genitoriale, il conflitto, la promozione di scelte e l’orientamento dei ragazzi, l’utilizzo di internet, social network e videogiochi.

Qui la diretta Facebook

Sportello d'ascolto per dipendenze patologiche, i risultati dalle scuole della Riviera

Gepostet von Riviera Oggi am Mittwoch, 5. Juni 2019