SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La ricerca della vera essenza della bellezza: questo l’obiettivo tanto ambizioso quanto affascinante che la classe 1B della Scuola Secondaria di Primo grado “Curzi” ha cercato di perseguire attraverso il progetto “La bellezza e la fotografia”, un percorso che, sotto la preziosa guida dell’affermata fotografa Barbara Di Cretico, ha impegnato e coinvolto entusiasticamente gli studenti nel corso dell’intero anno scolastico.

La fotografa, grazie a lezioni interattive con slide preparate ad hoc, fotografie d’autore esemplificative di volti, scenari, ambientazioni e attraverso gli stessi scatti degli studenti, è riuscita a trasmettere tutta la sua passione, coinvolgendo i ragazzi in maniera costruttiva ed entrando facilmente in empatia con loro.

Nello specifico l’esperta esterna ha alternato sia lezioni frontali teoriche, attraverso le quali ha fornito indicazioni ed esemplificazioni, sia attività pratiche, attraverso le quali gli studenti hanno avuto la possibilità di acquisire specifiche competenze nella fotografia, mettendo in atto i consigli e le indicazioni ricevute.

Ciò ha permesso agli allievi di sviluppare un pensiero critico e creativo, stimolando le proprie capacità operative, espressive e comunicative e promuovendo nel contempo l’accettazione di sé e degli altri.

“C’è un disperato bisogno di guardare oltre, di imparare ad osservare ciò che appare nascosto, di saper cogliere l’essenziale, spesso davvero così invisibile agli occhi, di assaporare quella bellezza che ormai facciamo fatica a scovare attorno a noi in un mondo sempre più arido e vuoto” spiega la fotografa

Sulla stessa linea d’onda il professor Cipolloni, referente del progetto: “Il grande messaggio che Barbara Di Cretico ha cercato costantemente di trasmettere ai ragazzi è che dietro una foto c’è sempre una storia, delle emozioni, un palpito di vita; oltre l’immagine occorre sempre cercare la bellezza, quella con la “B” maiuscola, quella che si cela dietro un piccolo gesto, dietro un sorriso sincero, dietro un’emozione che nasce spontanea su un volto, dietro frangenti di vita puri e autentici. È stato senza ombra di dubbio un percorso ostico, complesso, ma che si è rivelato per gli studenti incredibilmente appagante e coinvolgente”.

Particolarmente significativo è stato il reportage che ciascun discente è stato chiamato a realizzare per immortalare i propri nonni: gli allievi si sono cimentati in una serie di scatti fotografici con l’ambizioso obiettivo di raccontare frangenti di vita reale, illustrando il legame empatico con tali figure di riferimento nella famiglia, immortalando la quotidianità di persone che, sotto la scorza di sofferenze e ostacoli che la vita spesso ha posto loro dinanzi, sono emblema dei valori più autentici e genuini.

Il valore intrinseco di tali scatti e il significato profondo sotteso in essi ha sorpreso la stessa fotografa Barbara Di Cretico la quale, in cooperazione con il prof. Cipolloni, si è offerta di curare l’allestimento una mostra fotografica di fine anno.

Gli scatti saranno esposti all’ingresso del plesso “Curzi” a partire dal 10 giugno fino alla fine del mese; l’ingresso è libero ed aperto a tutti.

Al termine di questo percorso l’augurio per questi ragazzi è che la consapevolezza del valore enorme della bellezza vera e autentica che li ha accompagnati nel corso dell’anno scolastico possa costituire un imprinting che consenta loro di osservare sempre il mondo con stupore e genuinità.