GROTTAMMARE – La tradizione grottammarese di un voto politico orientato a destra contro un voto amministrativo da decenni di sinistra viene confermata anche dalle elezioni Europee del 26 maggio. Stavolta però è la Lega ad imporsi, è questa è una novità. Quasi il 37% delle preferenze per il partito di Salvini, che distacca di molto il secondo partito, che è il Pd con il 20,24%, superando il M5S che rispetto ad un anno fa perde quasi la metà dei voti.
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Grottammare rappresenta un caso politico del tutto particolare, la corrente amministrativa che governa localmente, è al sesto mandato consecutivo mentre in altre competizioni elettorali la maggioranza , cambia radicalmente le proprie opinioni. Come mai tutto ciò ?? Sarebbe interessante capire meglio tale fenomeno puramente Grottammarese.
…forse perchè non hanno trovato un buon contendente,almeno negli ultimi trenta anni?
…si, questo è certamente uno dei motivi validi. Ora spiegami invece, xchè nel seggio i cittadini cambiano casacca passando da una scheda all’altra? Se sei di Grottammare ti ci vorrà una risposta assai ponderata.
Ottimi argomenti, ma ne esistono molti altri ancora.
Risiedo a Grottammare dal 1996,votai per Rossi,non sono di sx,mi piaceva la persona e il programma.Come me hanno fatto in tanti.Quello che posso dire,che secondo me è stata premiata questa Solidarietà e Partecipazione,perchè per la maggior parte dei cittadini hanno fatto degli ottimi lavori…non dimentichiamoci del paese alto,ecc.ecc.io vengo da SBT e posso dire che Grottammare sta almeno venti anni avanti a tutti i paesi della costa e interno…insomma ,penso che sia stato premiato il lavoro degli anni passati,da massimo rossi in poi…..!!!
…e insisto nel dire che solidarietà e partecipazione NON ha mai avuto un partito da opposizione,anzi…!! se ricordo male sotto al 50% non ci sono mai andati,una volta o due ,il resto sono stati risultati non bulgari ma quasi!!..e ripeto non sono di sx,anzi!
Perché a Grottammare la sx ha saputo costruire un modello efficace, presentando persone competenti e dando continuità al lavoro senza dividersi in occasione delle elezioni. Ovviamente il fatto che la zona fosse di suo “rossa” ha aiutato, ma va dato a Cesare ciò che è di Cesare.
Resta poi il fatto che alle comunali si voti spesso per la persona prima ancora che per il partito, come d’altronde è giusto che sia. Poi che esistano persone che votano sempre e solo un unico partito indipendentemente dai candidati è un altro conto.
A tal riguardo ho molta stima del consigliere di opposizione Valentini. Sono certo che la sua presenza stimolerà maggiormente l’attuale giunta, spronandola a fare di meglio per non incappare in figuracce.
Con buona pace di Piergallini…
finalmente uno stop agli sbarchi sulla spiaggia! porti chiuse anche a grottammare!
Quindi buona parte dell’elettorato di Grottammare in Europa elegge la Lega e la Meloni, poi tra poco si prepara ad accogliere i bambini del Saharawi. Tutto bene secondo voi o qualcosa non torna? La prossima volta che Flammini intervista un amministratore del PD di Grottammare dovrebbe porgli questa precisa domanda.
Sia chiaro che non ho niente contro il popolo Saharawi ed i loro ragazzi ospitati a Grottammare.
Concludo con il fatto che la coerenza politica e ideologica appartengono ad un lontano passato, qualcuno sarà d’accordo, io no. I nostri amministratori locali dormono sonni tranquilli per quanto riguarda il loro orticello di paese, ma buona parte dei loro elettori sono da definirsi politicamente bigotti e questo è il vero volto di questa tornata elettorale. Grottammare non è certo l’unico esempio di tutto ciò, e a pochi chilometri da noi come su scala nazionale, ciò è ampiamente confermato. Ovvio che coloro che amministrano non sputino mai sulle loro sedie, però fossi in loro mi concederei una riflessione domandandosi: ma… Leggi il resto »
Io non la penso come lei fin dall’iniziale…la coerenza politica dovrebbe essere del candidato (che la esercita senza vincolo di mandato) e non dell’elettore. ? Non ho il tempo di essere prolisso come lei, e ribadisco quanto già detto riguardo al bigottismo dell’orientamento politico. Stop