
GROTTAMMARE – “I cittadini di Grottammare e di tutte le città d’Europa non devono perdere l’occasione di poter esprimere il proprio voto nelle elezioni di domenica prossima, 26 maggio”.
Così in una nota il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini, a due giorni dalle votazioni: “Stiamo assistendo in questi anni alla tendenza, fomentata da pericolosi tribuni, a rinchiuderci nell’angusto spazio del villaggio, pensando di poterci separare dal mondo e di poterci confinare nelle fortezze”
“E’ un vento che altre volte è soffiato in Occidente e che ha portato tempeste di conflitti, povertà e guerre. L’Europa è nata come luogo di pace, di cooperazione e di accoglienza. Indebolire questa realtà significa ritornare indietro di 70 anni” conclude il primo cittadino.
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Non difenderla ci porterà guerra e povertà?
La Ue è entrata in vigore nel 1993, da dopo la seconda guerra mondiale alla sua entrata quante guerre ci sono state? Ma che cosa c’entra la UE con la pace?? La povertà? Certo, vallo a chiedere alla gente se c’è più povertà dopo l’Euro o prima!! Ma perchè a volte non decidete di tacere, invece di dire le solite sparate-autogol?’ Vabbè, state alla frutta e non sapete cosa dire.
La UE nasce dalla presa di coscienza che i vecchi Stati Nazionali dell’Europa post coloniale sono delle realtà insignificanti nello scacchiere globale dominato all’epoca dalle due superpotenze USA e URSS. Nasceva dunque la necessità di ragionare in ottica comune per provare a creare un peso specifico maggiore e non essere schiacciati in questo bipolarismo. Il primo passo è stato proprio la creazione di un mercato comune del Carbone e dell’Acciaio per poi estenderlo oltre che alla libera circolazione delle merci anche a quella delle persone. Questo spirito è quello che ha portato a ragionare sulla necessità di cooperare anziché combattersi… Leggi il resto »
D’accordo alla difesa di un’Europa di pace, ma una difesa così priva dei minimi elementi critici necessari (assenza di democrazia interna, Parlamento senza pieno potere legislativo e quindi ripartizione dei tre poteri non compiuta, sistema automatico di regolazione del lavoro grazie al sistema euro/Bce, trasferimenti fiscali tra aree ricche e aree povere che sarebbe il sogno dei leghisti del Nord per tutta l’Italia e sogno che abbiamo cercato di contrastare con forza, mentre in Ue funziona così e nessuno solleva problemi nelle sedi opportune… eccetera eccetera) mi sembra povera per un sindaco al quale si può promettere anche un futuro… Leggi il resto »
Pd, +Europa, gran parte della sinistra residuale, gran parte di Forza Italia e probabilmente gran parte del M5S sarebbero d’accordo ad una ulteriore “cessione” di sovranità a patto di trasferimenti fiscali. Questi però dovrebbero riguardare principalmente il centro continentale, quindi Germania-Olanda principalmente (e Francia) verso Sud Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda (i “maiali”). Io non credo che questa opzione sia possibile perché a quel punto le destre tedesche, olandesi e francesi prenderebbero il netto sopravvento politico. Un governo centrale Ue sarebbe oggi preferibile al mostro che questi signori hanno creato (un Parlamento senza iniziativa legislativa piena richiede una scusa sincera… Leggi il resto »
Quando parlo di “politiche espansive” intendo politiche che creino benessere diffuso il che è l’unico modo per aggregare attorno alle istituzioni il consenso popolare. D’altronde finché erano convinti che aderendo alle Ue il benessere e la giustizia sociale avessero trionfato, gli italiani erano il primo popolo “europeista” del Continente. Il cambiamento di opinione è dovuto principalmente agli effetti sulla propria qualità di vita. Oltre ad implicazioni di politiche nazionali, ovviamente, che vediamo però molte estese in Europa.