
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Lo avete fatto a me”, frase del Vangelo di Matteo ripresa dalle parole di Gesù Cristo, è forse la scelta più forte per contestare la politica sull’immigrazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Scritta su uno striscione appeso al balcone del convento di San Benedetto, a seguito delle proteste che in Italia hanno adottato questo metodo per contestare il segretario della Lega, la posizione delle “miti” suore non poteva che destare notevole riflessione e dibattito non soltanto in città.
Ebbene sì, anche le suore – che ovviamente dal Vangelo traggono la loro ragione di vita, avendo dedicato alla parola di Cristo la loro esistenza – sono esseri politici. Come tutti gli uomini e le donne di questa terra, di ogni razza, sesso e religione (per citare la nostra Costituzione), hanno i diritti che ogni altro uomo o donna, almeno nel nostro paese, ha: ad esempio la libertà di pensiero e di espressione.
E ovviamente ogni posizione politica, qual è quella delle Suore Clarisse, porta con sé consenso e avversione. Guai se così non fosse. A chi si stupisce di questa libertà di espressione, soltanto perché si indossa un abito religioso, andrebbe spiegato che lo stesso messaggio di Cristo è un messaggio politico, da non confondere con partitico ovviamente, e che ciascun uomo e ciascuna donna ha, se vuole, il diritto di interpretarlo nella maniera ritenuta più idonea. Che poi vi possano essere delle adesioni o delle contrarietà rispetto alla Chiesa Cattolica come istituzione, anche questo è lecito e rientra sempre nelle libertà costituzionali già accennate.
Viva dunque le Suore Clarisse, viva la libertà.
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Una cosa è avere un diritto, una cosa è valutare l’opportunità di esercitarlo. Un uomo o una donna di Dio, prima di compiere un’azione, valuta attentamente alla luce dello Spirito Santo, se quello che sta per compiere, pur lecito secondo la legge degli uomini, possa recare, in primis, scandalo ai piccoli (quelli che guardano agli altri più “in alto” di loro e, quindi, li imitano). In secondo luogo, prima di prendere una posizione di parte, soppesa attentamente i pro e i contro, tra cui quello inevitabile, in caso di presa di posizione politica, di dividere gli animi e di essere… Leggi il resto »
Mi congratulo con lei che dalla frase “Lo avete fatto a me” deduce una vicinanza con le unioni omosessuali. Mi era sfuggita ;)
Questa è la notizia del 21 maggio che può agevolmente trovare su Internet: “Striscione al convento, Monica Cirinnà: “Anche dalle suore una chiara risposta a Salvini”. Non deduco nulla, semplicemente constato.
Non ha alcuna attinenza con le unioni omosessuali ovviamente. Magari la Cirinnà tira per la Juve come qualche suora, non per questo debbono pensarla su tutto allo stesso modo.
Corsi e ricorsi storici. C’è sempre chi vuole che il cristianesimo sia rinchiuso in sacrestia e non disturbi i “manovratori” del momento. Il gesto delle suore Clarisse, che ringrazio, richiama ciascuno a riflettere che la Fede, senza le opere, è morta.
Esatto “corsi e ricorsi”, questa cosa mi ricorda molto le prediche domenicali pro DC e contro i nemici di turno! La chiesa DEVE rimanere fuori dalla politica, che pensi alle anime e non ad interessi diversi!
Lo Stato Italiano, ha le sue regole e le sue leggi, che piacciano o meno… Nessuno mette il becco nelle segrete vicende del Vaticano e loro non devono mettere becco nelle vicende Italiane.
Le suore sono cittadine italiane e quindi lo Stato italiano deve dare loro la possibilità di esprimere le loro opinioni, ovviamente. Nulla può restare fuori dalla politica, anche il silenzio è politico.
Cittadini italiani sono coloro che pagano le tasse: imu, inps etc, che tutti noi poveri ma veri cittadini paghiamo! Comodo essere cittadino ad orologeria, molto molto comodo! Le suore pensassero alla preghiera e alle vicende di spirito, e lascino stare la “politica terrena”, oppure come già detto in un altro commento, che aprano i sontuosi appartamenti vaticani!
https://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_21_della_Costituzione_italiana
Mi sembra che negli anni 70/80 quando il clero era pro DC la
Sinistra non abbia mai preso in considerazione l’articolo 21, attaccando giustamente i preti “politicizzati”. Questa è la dimostrazione di quanto da me affermato sopra… “Timed policy” come nella miglior tradizione italiana!
Amico mio a casa mia prima i fatti (accoglienza diretta da parte delle monache e del clero tutto) poi le chiacchiere!
Al di là dei toni, non capisco cosa debba interessare “la Sinistra” degli anni 80 e 90 in questo contesto. E’ probabile che se lo striscione fosse stato contro l’aborto (una settimana fa c’è stata una manifestazione davanti all’ospedale, ad esempio, di un’associazione) le reazioni sarebbero state opposte. Ciò non toglie che anche in quel caso chi avesse detto che il gesto delle suore sarebbe stato disdicevole o meglio sarebbe quasi necessario una censura, sarebbe in torto. Che poi “politicamente” ci siano espressioni favorevoli o contrarie è quasi naturale. Consentire la libera espressione del pensiero non equivale a condividere qualsiasi… Leggi il resto »
In fondo… niente di nuovo sotto il sole. Un conto definirsi formalmente cristiani, più o meno in modo strumentale, altra cosa è esserlo nella sua sostanza. Prendere sul serio il vangelo nella sua essenza è scandaloso ed è rivoluzionario.
???
Un diritto che si ricordano di avere quando arrivano le elezioni ? Non avevano lo stesso diritto quando governavano Monti, Renzi, Gentilini, ecc. ?? Suvvia che non ci prendessero per i fondelli!
Evidentemente sono manipolate dai poteri occulti (si scherza sorelle, ovviamente)
Mi sembra che si sta montando un caso politico sul nulla piu’ assoluto.
Piuttosto invece le sore clarisse dovrebbero andare ad assistere i malati
e i senzatetto ! opere di bene, non chiacchiere inutili !
La chiesa ad opera dei suoi ministri uomini e donne, ha sempre fatto politica e questo lo sappiamo benissimo senza ricorrere alla Costituzione. Torno a domandare come mai quando hanno governato i soggetti della cosiddetta sinistra, non hanno esposto nessuno striscione? Il vangelo dove lo tenevano?
i preti e religiosi in genere hanno sempre fatto politica.il parroco di porto d’ascoli docet.la notizia che questa volta sono state delle suore