SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento sociale.

Il 23 maggio si celebra in tutta Italia la giornata della legalità e quest’anno ricorrerà il 27esimo anniversario della strage di Capaci, quella che ha visto morire Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. È il giorno in cui si dice un no alla Mafia. È il giorno in cui si ricordano tutti coloro che, per aver combattuto un sistema aberrante e criminoso, sono stati uccisi. È il giorno della commemorazione ma soprattutto della riflessione che, nelle giovani generazioni, diventa conoscenza e formazione valoriale.

Giovedì 23 maggio l’Isc Sud parteciperà alla celebrazione della giornata della legalità “Palermo chiama Italia”, iniziativa promossa dal Miur. Alle ore 10:15, presso l’aula Magna della Scuola secondaria di primo grado “L. Cappella”, sarà illustrata l’opera “Palermo 21:15” da coloro che nel 2015, nell’ambito di un progetto di educazione alla legalità promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto e dall’Isc Sud, l’hanno realizzata: l’artista Marisa Korzeniecki e l’architetto Andrea Mancini. Donata al Comune, l’opera rappresenta una barca, un guscio che traghetta in un luogo ameno la vittima innocente della mafia Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Queste le parole degli autori: “Il luogo del mortale agguato mafioso è stato Palermo, l’ora le 21:15, danno il titolo dell’opera. L’ora è evidenziata nella scultura da un segmento/diametro che tocca le due parti del cerchio/vasca/orologio. Al centro della vasca un getto d’acqua vivo e zampillante vuol essere un inno alla vita. La maestosa magnolia esistente nella piazza entrerà a far parte dell’opera assumendo il doppio significato di albero naturale, espressione di forza e vitalità, e di albero maestro, esempio di vita. La contaminazione tra materiali vuol significare l’apertura alla conoscenza e alla tolleranza di qualsiasi genere”. 

Dopo quattro anni l’Isc Sud riaprirà le porte agli artisti che, oltre a spiegare ai giovani studenti il significato simbolico di quella fontana davanti alla quale passano tutti i giorni, porteranno una piccola mostra che doneranno alla scuola. Sarà l’occasione per riflettere, dialogare, imparare. Oggi più che mai è necessario rimettere al centro della formazione dei nostri ragazzi la conoscenza della storia, la memoria delle azioni di coloro che in nome della legalità e dell’onestà hanno perso la vita ma ci hanno insegnato a non arrenderci. 

All’evento parteciperà anche la Dottoressa Antonella Sgattoni, esperta di comunicazione, che relazionerà sulla ‘Funzione comunicativa dell’arte e della cultura nei valori dell’etica e della legalità’.