Ultima puntatata (trentunesima) della stagione sportiva 2018-19 per “Scienziati nel Pallone”, l’approfondimento settimanale sulla Samb e sullo sport di Riviera Oggi. Diretta dagli studi di Special Price Arredamenti, in Corso Mazzini 202 a San Benedetto. Durante la puntata ci sarà una lunga e dettagliata intervista video ad Andrea Fedeli.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il futuro della Samb nel mirino. Ne parleremo nella nostra trentunesima e ultima puntata di Scienziati nel Pallone, l’approfondimento del lunedì di Riviera Oggi dedicato alla Samb. In studio il direttore di Riviera Oggi Nazzareno Perotti e l’ex calciatore rossoblu Piero Pucci assieme al tattico e opinionista Walter Del Gatto. Avremo importanti contributi in diretta.
Durante la puntata interverrà anche il giornalista Giuseppe Buscemi.
Possibilità di intervenire in diretta sia commentando i nostri articoli che inviando un messaggio whatsapp al numero 328.9519554.
Conducono Giulia Riccetti e Pier Paolo Flammini.
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Perché il direttore non ha chiesto ad Andrea Fedeli il motivo del suo allontanamento dalla Samb e da San Benedetto?
Magari lei non l’ha capito
Una versione la conosco e penso che è quella che sanno tutti ma mi sarebbe piaciuto sentire la versione di Andrea.
Comunque mi auguro che quello che ha detto sia vero,non mi fido di nessuno al di fuori della famiglia Fedeli.
La domanda che mi faccio è perchè nessun imprenditore vuole entrare in società e dare una mano al presidente,anche con quote minoritarie?
Alla sua età non si può permettere di fare Roma-San Benedetto tutte le volte.
E’ possibile che non c’è nessun imprenditore-tifoso che vorrebbe vedere la Samb giocare un campionato di serie C di vertice?
Quale sarebbe la versione che tutti conoscono e diversa da quella detta da Andrea?
Campionati al vertice? Quest’anno no pur avendo raggiunto egualmente i Play off. Due anni fa la Samb si fermò agli ottavi di finali, un anno fa ai quarti. Con 28 squadre in ballo. In molti ci avrebbero messo la firma dopo la promozione in serie C.
Ciononostante io credo che se non si raggiunge la serie B nel giro di un paio di anni l’entusiasmo scenderà di parecchio.
Anche se dopo i primi sette anni di serie B abbiamo impiegato 11 anni per tornarci.
La versione di Andrea non l ho capita sinceramente
La risenta
In realtà l’unica cosa che dice è quali non sono i motivi per i quali è andato via, non qual è il motivo. Non è la stessa cosa.
Incompatibilità. Per differenze di pensiero tra lui e il papà. Non ci vuole tanto per capirlo. Ma se lei sa qualcosa di più… per sentito dire, ce lo faccia sapere
Lei metterebbe mai i soldi sul tavolo per comprare una quota di minoranza e poi non comandare? Col 20% quali benefici si hanno in una squadra di calcio?
Appunto. Allora perché lo farebbero?
Basta avere un progetto condiviso e remare tutti dalla stessa parte, senza andare a scomodare le milioni di società per azioni che esistono nel mondo, possiamo guardare a pochi km da noi, dove prima un canadese e adesso un imprenditore laziale hanno come soci di minoranza, imprenditori del posto e tifosi. C’è un organigramma, il socio di maggioranza mette i soldi, i soci di minoranza pure ma fanno più un operazione di presenza sul territorio, fanno sentire alla squadra la vicinanza della società e soprattutto ci sono dei professionisti che curano il mercato, il merchandising, la comunicazione e tutto il… Leggi il resto »
“Basta avere un progetto condiviso e remare tutti dalla stessa parte”, mi pare una cosa scontata.
Resta il fatto che la maggior parte delle società ha soci di minoranza e maggioranza, questa visione ottocentesca di società dove uno deve per forza ”commana” è puerile, se poi le da fastidio che ho preso come riferimento i cugini è un problema suo, loro hanno fatto 16 anni di serie A, noi 4 fallimenti. Se non se ne fosse accorto, il Presidente, vista l’età e i km di distanza, un socio di minoranza, possibilmente del posto, è proprio quello che va cercando, se poi trova uno che gli compra tutta la baracca coi soldi veri ancora meglio, ma come… Leggi il resto »
Quindi? Non capisco poi a chi ha dato fastidio, e quando, il fatto che lei abbia preso come riferimento i cugini.
A non accorgersene non sono certamente io. Aggiungo altresì che neanche lei metterebbe nella sua società, seppur in minoranza, una persona che non ritiene affidabile. O sì? Versione ottocentesca, è puerile sono frasi fuori luogo delle quali mi resta difficile capirne il significato.
Ma perche’ dobbiamo sempre mettere il dito nella piaga?, qualche volta stemperare gli animi potrebbe essere salutare, e sapendo che abbiamo un presidente vulcanico come Franco Fedeli, occorre che impariamo ad assecondarlo con intelligenza ed essere propositivi anziche’ fondare le ns. motivazioni su contestazioni che portano solo a distruggere i rapporti…la sostanza e’ che Franco Fedeli e’ un presidente vero con tutti i suoi difetti e soprattutto “serio” che fa dell’amore un fattore fondamentale, aspetto non da poco, in cui i rapporti familiari devono essere risolti tra i partecipanti affinche’ con intelligenza si remi tutti dalla stessa parte. Andrea dimostra… Leggi il resto »
Carissimi tifosi,
auguriamoci che il Presidente non venda la SAMB, teniamocelo così com’è perchè è l’unica persona che di questi tempi può garantire dei campionati, anche se di serie C alla nostra beneamata. Oltretutto siccome è un tipo focoso con le sue battute rende una maggiore visibilità nel mondo sportivo e non, oltre che per se stesso, anche per la nostra squadra del cuore.
INCROCIAMO LE DITA E ATTENDIAMO FIDUCIOSI.
FORZA SAMB E FORZA PRESIDENTE.
Anche io mi iscrivo al partito di chi vorrebbe un ritorno di Andrea Fedeli, ho avuto l’occasione di parlarci, ragazzo serio, riflessivo e competente….
Anche divertente…
Che non guasta