SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Siamo venuti a conoscenza da fonti attendibili che nei giorni scorsi si è svolta una riunione del Corpo della Polizia municipale in cui si è discusso dell’annoso problema della nuova sede dei Vigili Urbani. Un problema  che il nostro sindaco avrebbe dovuto affrontare già da tempo poiché l’edificio che attualmente ospita le guardie municipali  non è più a norma”. A parlare attraverso una nota stampa è il vice segretario del Pd locale Pier Giorgio Giorgi.

“La soluzione posta sul tavolo, qualora si dovesse concretizzare, ci sembra alquanto bizzarra poiché i Vigili Urbani  dovrebbero trasferirsi da Piazza Cesare Battisti in Via Vittorio Veneto, una via centralissima, nei pressi della cattedrale e nel cuore del traffico cittadino. Possiamo immaginare il disagio a cui andrebbero incontro i nostri Vigili, che per ovvi motivi sono sempre in movimento, soprattutto nei giorni di mercato.  Per non parlare  poi del problema dei parcheggi per i mezzi di servizio. Già così la nuova sede si configurerebbe non come una soluzione, ma come un problema, se poi ci aggiungiamo anche il fatto che i nuovi locali, rispetto agli attuali, presentano un’ampiezza più che dimezzata a questo punto ci verrebbe da pensare che il sindaco abbia deciso di chiudere il suo Comandante della Polizia Municipale  in uno sgabuzzino. Piunti ha pensato forse di mettere i Vigili in una scatola di sardine?  E quando arriveranno i rinforzi, per l’estate o perché come tutti sanno i Vigili Urbani sono sotto organico e  sono costretti  a fare quotidiani salti mortali e che prima o poi un concorso dovrà essere indetto, cosa farà il sindaco, ricorrerà al sottovuoto spinto per farceli entrare tutti?”.

“A quanto ci risulta, in base al vecchio piano casa nell’edificio di Via Vittorio Veneto in questione il Comune aveva la disponibilità solo di qualche parcheggio.  Adesso spuntano fuori dei locali che prima non c’erano.  E’ cambiato qualcosa nel frattempo? In caso affermativo gli amministratori rispondano ai cittadini delle modifiche apportate a quel piano casa. A questo punto, viste le criticità sopra elencate, ci viene spontaneo chiedere perché l’amministrazione comunale abbia deciso di scartare in prima istanza la soluzione dell’ex Scuola Curzi, che era libera e immediatamente fruibile, mettendola in vendita nonostante le proteste dei residenti  e successivamente le altre due soluzioni praticabili.  Stiamo parlando della palazzina di Piazza Kolbe 400mq, che era destinata  proprio alla sede della Polizia Municipale e in alternativa degli uffici siti al piano terra dell’Ex sede dell’Enel di Via Lucania 600 mq.”

“In ogni caso pensiamo che vi sia stata una mancanza di progettualità e di capacità amministrativa  nell’affrontare il problema da parte della giunta o una precisa volontà di non servirsi delle soluzioni più ovvie e naturali. In un caso o nell’altro attendiamo spiegazioni puntuali e dettagliate. I sambenedettesi devono conoscere il perché di certe scelte politiche alquanto bizzarre”.