
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Stiamo valutando di impugnare la sanzione comminata al mio assistito perché temiamo che ci possa essere una natura ritorsiva del procedimento disciplinare alla base, legata alla vicenda del controllo pubblico di Picenambiente”. A parlare è Christian Lucidi, l’avvocato di Roberto De Berardinis che ieri si è visto comminare dalla disciplinare del comune 60 giorni di sospensione per la vicenda della timbratura in ufficio denunciata anonimamente anche se pare che la delazione sia partita da un consigliere comunale di maggioranza.
“Anche se non si tratta di licenziamento (il dirigente rischiava questa sanzione massima ndr) per noi anche la sospensione è eccessiva e ci rivolgeremo al Tribunale del Lavoro” prosegue il legale. Su De Berardinis però pende una seconda denuncia anonima e per questo secondo caso, per cui l’avvocato è già stato davanti alla commissione disciplinare il 6 maggio, a De Berardinis si contesta di aver divulgato alla consigliera Rosaria Falco delle informazioni sul procedimento amministrativo in corso al Tar fra Comune e Picenambiente che ha impugnato la delibera (votata da tutto il consiglio all’unanimità a dicembre) per il controllo pubblico della stessa partecipata (l’udienza dibattimentale c’è stata l’8 maggio ma per una sentenza ci sarà da aspettare).
“Pensiamo che l’accesso a quelle informazioni sia decisamente un diritto di un consigliere” ci dice Lucidi. In ogni caso la stessa Rosaria Falco sarà sentita dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari come persona informata dei fatti il prossimo 16 maggio.
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Io come cittadino mi domando, come è mai possibile che ogni volta che qualche impiegato fa ricorso e lo vince, deve sempre pagare il cittadino? questo succede solo negli enti pubblici. E’ inammissibile che chi fa parte di una commissione oppure colui che instaura una diatriba con qualche dipendente , ci si accorge che ha commesso dei gravi errori e questi non debbano pagare per i loro errori. Se si lavora in una ditta privata prima di intraprendere qualsiasi causa il titolare sa benissimo che se sbaglia paga lui non i suoi dipendenti. Qui perché chi sbaglia non paga? Robbè… Leggi il resto »
Ho seguito poco la vicenda, ma mi domando: se è stato condannato a 60 gg di sospensione, evidentemente è colpevole… Perché mai dovrebbe chiedere i danni, che come dice giustamente lei: sono sempre i cittadini a pagare! In un’azienda privata se un dipendente timbra e non è al suo posto, viene semplicemente licenziato con giusta causa. Detto ciò, non capisco nemmeno il perché della denuncia anonima, voglio dire, se un consigliere o assessore ha denunciato l’assenza ha fatto solo il suo dovere, non comprendo perché questo anonimato.
Perchè non è una condanna di un giudice, ma un provvedimento disciplinare…
Leggi l’articolo di questo link:
https://www.rivieraoggi.it/2019/05/11/284598/de-berardinis-opposizione-ancora-allattacco-teatrino-indegno-il-comune-sapeva-dovera-il-18-gennaio/#comments
Qui spiega il perchè era assente e le fantasione teorie della sospensione.