SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Redistribuzione della ricchezza e del lavoro, creazione di occupazione, creazione di un’Europa di pace e a favore dei diritti civili. Questi i principali obiettivi de “La Sinistra”, che porta la segretaria nazionale di Rifondazione Comunista Roberta Fantozzi come candidata alle prossime elezioni europee.

A introdurre la candidata è Matteo Cicconi di Rifondazione Comunista: “Siamo felici di essere presenti in questo territorio con una lista di sinistra all’interno della sinistra europea. Pensiamo che sia importante essere presenti in un comune come San Benedetto per far sentire la nostra voce e rendere conoscibile il nostro simbolo, il programma e i candidati”.

“Questo nome “La Sinistra” significa uguaglianza, giustizia sociale e diritti di libertà – afferma Roberta Fantozzi – Tutti dicono che l’Europa va cambiata ma molti di coloro che lo dicono hanno votato le politiche neoliberiste e di austerità degli ultimi anni”.

Chiarito il concetto che tali politiche avrebbero precarizzato il lavoro e condotto a una riduzione dell’intervento pubblico nell’economia e nella società (tagli alla sanità, previdenza, scuola, trasporti), la candidata di sinistra spiega le priorità del proprio progetto politico.

“La prima priorità – spiega la Fantozzi – è la redistribuzione della ricchezza in Europa e in Italia: in Europa ci sono mille miliardi di elusione ed evasione fiscale che passano attraverso i paradisi fiscali. Noi proponiamo una tassa minima sulle grandi corporation del 25% per evitare il dumping fiscale. Nel nostro Paese, va introdotta la patrimoniale per le ricchezze, sopra il milione di euro. È l’opposto della flat tax, che toglie ai poveri e dà ai ricchi”.

Il secondo tema che sta a cuore a La Sinistra è la creazione di nuova e buona occupazione attraverso la riconversione ecologica dell’economia: “In Italia bisognerebbe smettere di dare incentivi all’utilizzo delle fonti fossili e in Europa è necessario investire sui trasporti, sul risparmio energetico e sulle rinnovabili. Proponiamo 500 miliardi annui per il piano di riconversione ecologica, che ci mette in sicurezza dal rischio della crisi ambientale e che creerebbe anche posti di lavoro”.

“In terzo luogo – continua la candidata – proponiamo la redistribuzione del lavoro: da 50 anni sono state conquistate le 40 ore e la produttività è cresciuta moltissimo e crescerà ancora di più. Il nostro obiettivo sono 32 ore a parità di salario, per evitare che chi lavora è chiamato a lavorare di più, mentre chi non lavora resta senza lavoro, facendo crescere la disoccupazione”.

Roberta Fantozzi spiega poi la necessità da parte dell’Europa di porre fine alle politiche che procurano profughi: “L’Europa si sta disumanizzando. Noi pensiamo che i profughi vadano accolti, ma l’Europa dovrebbe smettere di vendere armi nei paesi in cui si fa la guerra e investire su politiche contro la crisi climatica che causa la desertificazione in Africa”.

“Vogliamo riaffermare i diritti civili – conclude la Fantozzi – perché le persone possano vivere liberamente le proprie relazioni affettive. Inoltre, siamo per un’Europa di pace, contro le politiche di guerra e di morte. L’Europa ha la forza per realizzare il benessere nei suoi confini e può decidere sulle sorti complessive del pianeta”.