SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati, in concorso e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento”.
Con questa accusa sono state arrestate quattro donne, e condotte in carcere, tra Martinsicuro e Alba Adriatica dai carabinieri della Compagnia di Osimo. Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Ancona ed eseguita il 7 maggio, all’alba. Operazione “Romanì”.
Qui l’articolo sul lancio dell’operazione
Furti nelle case di anziani nel Piceno e Teramano, quattro donne arrestate
Le indagini, durate sei mesi, sono state condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, consentendo di individuare gli appartenenti ad un sodalizio criminale radicato nella provincia di Teramo e dedito principalmente ai furti all’interno di appartamenti nelle regioni del centro-nord Italia. Gli anziani erano le vittime “preferite”.
C’era una precisa suddivisione dei ruoli: una o due donne intrattenevano le vittime, spacciandosi, di volta in volta, per incaricate di pubblico servizio, fisioterapiste, medici, estetiste, ovvero interessate alla locazione di appartamenti in zona, mentre gli altri appartenenti al sodalizio penetravano di soppiatto nella casa, depredandola del denaro o dei preziosi custoditi: ulteriori persone fungevano da palo allertando telefonicamente i complici in caso di “interferenze” indesiderate.
La pluralità, la frequenza quasi giornaliera, la diffusività nel territorio e la reiterazione nel tempo delle condotte criminose hanno portato a ritenere che le arrestate siano specialiste del settore che svolgono “professionalmente” tale attività da cui traggono fonti di sostentamento.
Nello specifico, il gruppo criminale si è reso responsabile a vario titolo di almeno 24 episodi commessi nelle province di Ancona, Rimini, Teramo, Ascoli Piceno, Viterbo, Rieti, Roma, Pesaro, Fermo, Forlì-Cesena e Firenze, scegliendo strategicamente di colpire persone anziane per la loro vulnerabilità e la nota abitudine di costoro di conservare oro e danaro contante in casa (la refurtiva sottratta è stata stimata in un valore complessivo di 80 mila euro circa)
Ecco i fatti commessi nel Piceno:
25 agosto 2018 a San Benedetto del Tronto: furto aggravato in abitazione commesso ai danni di una donna 72enne, dove si impossessavano della somma di 280 euro e la tessera bancomat con relativo codice segreto con cui prelevavano l’importo di 200 euro;
27 agosto 2018 ad Ascoli: furto aggravato in abitazione commesso ai danni di una donna 87enne, dove si impossessavano di monili in oro
4 settembre 2018 ad Ascoli: furto aggravato in abitazione commesso ai danni di una donna 73enne, dove si impossessavano della somma di 600 euro;
4 settembre 2018 a Monsampolo del Tronto: furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un’anziana 84enne, dove si impossessavano della somma di 7 mila euro e monili in oro per un valore di 8 mila nonché titoli e carte di pagamento custoditi in una cassaforte;
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