SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Una petizione promossa da Legambiente Marche e San Benedetto per eliminare plastiche e polistirolo dal mare. Anche attraverso lo stop all’utilizzo del polistirolo per le cassette del pescato di San Benedetto e di tutta la Regione.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Francesca Pulcini e Sisto Bruni di Legambiente e Mauro Colarossi il comandante della Capitaneria di Porto. Con loro anche l’attivista Kessidy De Berardinis e il presidente del Circolo Nautico Sambenedettese Arcangelo Caputo.

“La raccolta firme è destinata politicamente all’amministrazione comunale e a quella regionale” chiosa Bruni di Legambiente San Benedetto “visto che vorremmo l’eliminazione delle cassette in polistirolo non solo nel porto di San Benedetto ma in tutta la Regione”. “Chiederemo” continua l’ambientalista “anche che venga ufficializzata una convenzione fra Regione e pescatori per permettere a questi ultimi di raccogliere i rifiuti in mare (ora lo fanno ma autonomamente e senza i crismi di un patto istituzionale ndr.).

“Un tempo a San Benedetto si usava la plastica lavabile, dovremmo tornare a quella soluzione” dice invece Francesca Pulcini (Legambiente Marche) che annuncia pure che la petizione, disponibile anche sul sito Legambientesbt.it, è attiva da subito e probabilmente verranno installati anche dei banchetti in centro città.

L’iniziativa, poi, trova anche l’appoggio della Capitaneria di Porto. Mauro Colarossi, il comandante, infatti aggiunge: “C’è uno storico legame fra noi e Legambiente perché abbiamo entrambi un obiettivo comune che è la salvaguardia del nostro mare”. Per tornare però all’uso della plastica lavabile o per introdurre quella biodegradabile (“ogni anno quando puliamo le spiagge troviamo migliaia di pezzi di polistirolo” dicono gli attivisti di Legambiente”) c’è bisogno dell’appoggio dei pescatori: “Sono convinto che debbano essere gli stessi pescatori a convincersi dell’opportunità di passare alla plastica biodegradabile. E’ meglio che facciano loro questa scelta prima che sia una legge ad imporlo” è la chiosa finale del comandante.