
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La castrazione chimica, al contrario di quella fisica che il nome evoca, non è un processo né violento né doloroso né tanto meno imposto con la forza. È un trattamento terapeutico farmacologico volontario per l’inibizione dell’istinto sessuale. È un trattamento cui l’interessato si sottopone volontariamente e sotto stretto controllo medico. Gli effetti di inibizione sono completamente reversibili alla sospensione del trattamento, è già usato in molti paesi europei, spesso accompagnato da una riduzione della pena detentiva, a seconda dei reati”: così scrive Leo Bollettini, candidato sambenedettese per la Lega Nord alle elezioni europee del 26 maggio prossimo.
Per questo “domani sabato 4 maggio e domenica sarò al gazebo della Lega, allestito in viale Secondo Moretti, nella zona pedonale di San Benedetto, per incontrare i cittadini e promuovere la raccolta firme a sostegno della proposta di legge della Lega per l’introduzione della castrazione chimica. È utile per salvaguardare tutti gli innocenti che possano entrare in contatto con queste persone disturbate ed è utile ai malati. Non è raro che siano essi stessi a chiedere di essere sottoposti alla terapia” continua.
“Chiaramente, come molti psichiatri e psicologi fanno notare, è necessario anche un percorso psicoterapeutico per l’accertamento delle cause dei comportamenti deviati, che spesso si annidano nel profondo della psiche. In tutti i casi, il trattamento di inibizione dell’istinto sessuale risulta uno strumento utile per la gestione del paziente che si è macchiato di reati di violenza sessuale ed è sempre meglio avere uno strumento in più che uno strumento in meno da applicare” conclude l’imprenditore sambenedettese.
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Ho motivo di pensare che Bollettini non sappia bene di cosa parli ma sia una posizione legata solo alla candidatura con la Lega, forza politca in cui non ha mai preso parte finora né ha avuto ruoli, mentre al contario ostentava una vicinanza al PD ed in particolare con l’ex governatore Spacca. Una posizione ossequiosa nei confronti di coloro i quali gli hanno dato l’opportunità di esprimere il Bollettini-pensiero sotto la loro bandiera: la Lega appunto.
Come recita il suo slogan: speriamo che esca il buon senso degli elettori dalle urne il 26 maggio.
Castrizione de che ? ma andassero a lavorare !
a quelli che ragionano a “cavoli” cosa gli facciamo? castrazione mentale??? a quelli che rubano 49 milioni di euro? gli castriamo le manine?????