SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un mare più pulito è l’obiettivo del progetto “A pesca di plastica”, presentato nella mattinata del 3 maggio presso la Capitaneria di Porto. La flotta sambenedettese, per tutto il mese di maggio, si impegnerà in una massiccia operazione di pulizia dei fondali.  Schierata la flotta più numerosa mai impegnata in Italia in attività di pesca di rifiuti, in un’operazione che rappresenta il primo banco di prova della legge Salva Mare. A partire da lunedì, 40 pescherecci inizieranno a sbarcare, oltre a seppie, triglie e calamari, anche i rifiuti intrappolati nelle reti, che verranno analizzati e avviati al riciclo o allo smaltimento.

L’attività è resa possibile dalla collaborazione fra pescatori, Capitaneria di Porto, comune di San Benedetto, l’Autorità di Sistema Portuale, le aziende di gestione rifiuti PicenAmbiente e Garbage Service con il coordinamento di MedSharks, che metteranno a punto un sistema per determinare quantità e tipologia dei rifiuti e i relativi costi di raccolta e smaltimento.

A introdurre la giornata in cui è avvenuta la firma del Protocollo di intesa il comandante della capitaneria di porto Mauro Colarossi: “La firma più importante è quella virtuale con i pescatori. Sono orgoglioso di essere qui, la marineria di San Benedetto è la prima d’Italia”.

Parole di gratitudine verso la capitaneria e gli organizzatori del progetto arrivano dall’assessore Andrea Traini: “È un sistema di avvia di un percorso che non si concluderà oggi. Da qui potremo porre le basi per capire come operare meglio e per disciplinare una situazione che da troppo tempo ha un vuoto giuridico”.

“Abbiamo subito dimostrato attenzione verso questa iniziativa – spiega Giulio Piergallini dell’autorità portuale – Rende partecipe il mondo della pesca, attività che caratterizza da sempre la città. Speriamo di esportare il progetto in altri porti e che la raccolta dei rifiuti diventi normalità, grazie al lavoro dei pescatori che stanno dimostrando disponibilità e sensibilità”.

Grande gioia e gratitudine mostrate anche dal consigliere regionale Fabio Urbinati, il quale ha parlato di “giornata di orgoglio sambenedettese”.

A spiegare l’iniziativa Eleonora De Sabata, responsabile del progetto Clean Sea Life: “Abbiamo iniziato lo scorso anno con una giornata di raccolta rifiuti con 12 pescherecci. Quest’anno impieghiamo una intera flotta per un mese. I risultati passeranno al Ministero e al Parlamento, fino ad arrivare a Bruxelles”.

Il sostegno per questo progetto arriva anche dagli sponsor CNH Industrial, rappresentata da Daniela Ropopolo (responsabile sviluppo progetti sostenibili dell’azienda) e FPT Industrial, nella persona di Egle Panzella (responsabile brand equity, sustainability and heritage dell’azienda).

A intervenire, poi, Paolo Badaloni, amministratore unico di Garbage Service, il quale ha definito questa iniziativa “un tassello fondamentale per la difesa dei mari”.

“Il riciclo e la raccolta dei rifiuti è il nostro scopo naturale – aggiunge Catia Talamonti, presidente di PicenAmbiente – Già dallo scorso anno supportiamo lo sviluppo di questa attività non solo sulla terra ma anche in acqua. Mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e offriamo massima disponibilità per questo progetto”.