SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Alcuni esponenti politici, in particolare il segretario del circolo Pd, Giobbi, hanno criticato la vendita della ex scuola media Curzi facendo appello alla “mozione degli affetti”, in particolare per averla frequentata da bambini. Altri perché quell’edificio avrebbe un improbabile valore storico. A mio giudizio invece, questa andava mantenuta nel patrimonio comunale per avere un edificio che poteva essere utilizzato per soddisfare precisi interessi pubblici”. A parlare è Giorgio Mancini, ex segretario di Sel.
“Abbiamo letto dalla stampa della situazione di difficoltà della Sipa Costruzioni che è, ad oggi, incapace di completare il manufatto in Piazza Kolbe che, come da convenzione, avrebbe dovuto ospitare la sede del comando dei Vigili Urbani. Conosciamo tutti le condizioni di criticità della sede attuale posta in piazza Cesare Battisti del tutto inadatta ad ospitare alcunché. Eppure la soluzione forse più a portata di mano cioè quella di destinare la ex scuola a caserma dei vigili invece che venderla è stata scartata, per fare solo cassa” continua Mancini che ne ha per l’amministrazione.
“La scelta dell’amministrazione è stata giustificata da qualche consigliere di maggioranza affermando che la vendita era già stata avviata dal centro-sinistra. La prima giunta Gaspari aveva si cambiato la destinazione d’uso del manufatto da scuola a residenziale e aveva intenzione di venderla ma per destinare i fondi alla costruzione di una nuova scuola, in zona San Pio X (sommandoli a quelli ricavati dal progetto casa D’Isidori in zona Brancadoro). L’operazione si fermò perché la scuola Curzi fu poi trasferita all’ex tribunale”.
“E’ falso quindi affermare che il centro-sinistra stava già vendendo quella scuola. Che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Un ulteriore questione: Si può sapere se il comune ha acquisito i locali del progetto casa ex Enel di via Umbria? Se sì, è possibile sapere se quei locali sono compatibili con una sede per i vigili? se no, quale altra soluzione si intende portare avanti? Epoi ancora: i locali di via Umbria quale destinazione avranno? Una sede per le associazioni e/o il comitato di quartiere, housing sociale o verranno dismessi per far cassa anche questi?”.
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