SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un Giuseppe Magi rinfrescato nel look e con un nuovo taglio di capelli incontra la stampa alla vigilia di Rimini-Samb. Di fronte una squadra che lotta per non retrocedere mentre i rossoblu potrebbero, con uno squillo esterno, avvicinare posti più soleggiati in ottica playoff.

“Tutte e due le squadre vorranno vincere, in questo girone non c’è ancora una retrocessa, la dice lunga sul valore delle avversarie. Il Rimini vorrà fare il rush finale per salvarsi” spiega l’allenatore “ma ho visto una Samb che si è allenata bene e che vuol dare continuità al piccolo percorso intrapreso. La difficoltà sarà l’interpretazione della gara” continua il mister che spiega anche i motivi.

“Partita serale, in un campo sintetico e alla vigilia di Pasqua con la convinzione di incontrare un avversario meno forte che potrebbe subentrare” spiega l’allenatore che però avvisa subito: “Se cadiamo in un tranello del genere vuol dire che non abbiamo ancora la mentalità per certi obiettivi e scenari come fare i playoff da una posizione migliore dell’attuale”.

La Samb, però, dovrà fare i conti con qualche problema di formazione. Senza l’infortunato Cecchini (per lui c’è ancora il problema al ginocchio a farlo soffrire) e gli squalificati Biondi e Gelonese partono in 19 e pure Miceli, che viene da un affaticamento muscolare, potrebbe non essere al meglio, anche se oggi si è allenato.

In difesa, dunque, potrebbero esserci gli uomini contati. Sarà cambio di modulo? “Forse” prova a non sbottonarsi Magi “un’ alternativa sarebbe la difesa a quattro ma non voglio dare vantaggi al Rimini. L’organico della Samb c’è e finora ho lasciato in panchina calciatori che sono un lusso per la C. Se abbiamo assenze importanti sarà l’occasione per far vedere di che pasta è fatta questa squadra. Siamo padroni del nostro destino e non possiamo crearci alibi“.