ACQUAVIVA PICENA – Riceviamo e pubblichiamo una nota, giunta in redazione, di Acquaviva Futura

“Oltre a completare l’opera di distruzione del Centro Sportivo “La Castagna”, per decenni polo di aggregazione giovanile di Acquaviva, l’Amministrazione Rosetti è sempre più convinta di costruire la scuola dove oggi ci sono il campo da calcetto comunale (con annessa tribuna) e  il campo da tennis.

In queste settimane, incalzati dall’opposizione, sono stati costretti a comunicare alle autorità competenti come verrà realizzata la nuova scuola, così abbiamo scoperto che vogliono costruirla a gradoni e “inserita” all’interno della collina per nasconderla il più possibile visti i vincoli a cui è soggetta l’intera area. Siamo convinti che le autorità competenti vaglieranno tutte le carte nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, soprattutto siamo convinti che Soprintendenza considererà tutte le restrizioni inserite nel 2008 a tutela del convento e del colle di San Francesco.

Quanto emerge dalle carte, evidenzia come l’Amministrazione Rosetti sia stata pressoché immobile sull’argomento, anche se il nuovo edificio era stato promesso,  in campagna elettorale, entro il 2018. Ora siamo a metà 2019 e il sindaco annuncia che siamo alle verifiche preliminari: Quando darà ad Acquaviva la scuola che merita? Non pensa che due anni di calvario per le famiglie degli studenti siano più che sufficienti?”

L’area su cui vogliono costruire la scuola ha 7 vincoli. Ci aspettiamo che il comune rispetti la legge così come fa ogni cittadino. Se un acquavivano chiedesse di costruire un immobile su un area con gli stessi vincoli della Castagna, cosa farebbe il Comune? Concederebbe le autorizzazioni? Secondo noi no.

E il vecchio immobile sarà abbandonato? Noi di Acquaviva Futura siamo per il recupero del vecchio immobile utilizzando i soldi messi a disposizione dell’Ufficio di Ricostruzione post sisma 2016. Sono soldi di tutti e messi a disposizione per Acquaviva dallo stato con uno sforzo immane viste le difficoltà che stanno riscontrando per i comuni del cratere che hanno subito molti più danni di noi (Acquaviva non rientra nel cratere).”