La risposta al commento che segue di un nostro lettore è diventata così dettagliata che ho deciso di pubblicarla come DisAppunto:

FRANCESCO’80: “Purtroppo in 4 anni, oltre a non essere stato capace di creare una struttura societaria con un organigramma aziendale ben preciso, dove ognuno fa il suo lavoro e parla solo del suo lavoro senza invadenze, non è stato in grado di creare un’ossatura di squadra con giocatori che non saranno dei fenomeni ma erano attaccati alla maglia e per chi ha fatto sport, sà quanto contano le motivazioni e il gruppo in uno spogliatoio, penso a gente come Conson, Titone, Lulli . Questa è la critica maggiore che mi sento di fare alla Gestione Fedeli”

NON È PROPRIO COSÌ. La realtà dice una cosa diversa e dimostra che la struttura societaria è relativamente importante visti i risultati che Franco Fedeli ha ottenuto nei quattro anni che ha diretto la Samb. La realtà dice che è difficile andare in serie B in tre anni (cosa che invece era possibile negli anni 90) investendo senza fare il passo più lungo della gamba come il presidente ha sempre detto di non voler fare. I contratti quasi tutti annuali lo dimostrano. Anzi, non ci sono riusciti, fino a fallire, nemmeno presidenti altrettanto seri che i passi più lunghi della gamba li hanno fatti.

I problemi che spingono Fedeli a lasciare (non vedo come però) sono dovuti principalmente alla quantità di passi ‘a misura della gamba’, ormai arrivati a quattro, e che oggi lui non ritiene più sostenibili. L’aggravante degli insulti, invece delle carezze che lui si aspetterebbe per aver restituito il calcio professionistico alla nostra città, fanno il resto.

La mia previsione? Resterà e si affiderà a giovani presi in prestito per cui, visto che lui (a differenza di altri, soldi dalla Samb e da San Benedetto non li ha mai presi e non ha intenzione di prenderli) tirerà fuori da adesso in poi, l’equivalente di quello che entra. Il rischio altrettanto reale è che le ambizioni di salire in serie B caleranno ulteriormente rispetto a quanto è stato fino ad oggi. A meno di miracoli di chi i giovani in prestito dovrà sceglierli, la Samb lotterà per la retrocessione che in serie C per la cultura di San Benedetto è cosa inaccettabile, specialmente dopo gli ultimi due o tre play off. Anche se Fedeli non dovesse parlare più, le critiche (credo anche più forti) gli arriverebbero egualmente, a dimostrazione che quelle attuali per il suo modo di esprimersi senza peli sulla lingua e in modo TROPPO schietto sono ininfluenti sul piano dei risultati. Chi vivrà vedrà.

Se al suo posto verrà una persona altrettanto seria che realmente i passi più lunghi della gamba vorrà farli, io sarei l’uomo più felice della terra. Non sarà facile trovare una persona così. Mi sembra ovvio e fuori discussione.