SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il pronostico purtroppo è stato rispettato. Jesi ha prevalso sui valorosi ragazzi di Netti per 3 a 0. Una sconfitta, quella maturata sabato, che dà carica a Samb Volley. Infatti non siamo nel calcio, ma qui contano le vittorie e basta una vittoria nella prossima gara alla Curzi per riaprire i giochi.

E’ stata una partita difficile contro una squadra attrezzata sia fisicamente sia tecnicamente e sicuramente con un bagaglio di esperienze maggiore. Dopo il 6-0 iniziale, la Happy Car ha cominciato a fare il suo gioco e le distanze si sono notevolmente assottigliate, rendendo meno amara e onorevole la sconfitta. Sul finire del terzo set, i rossoblu si sono un attimo disuniti e i padroni di casa hanno preso il largo.

Coach Netti nonostante il 3-0 frutto dei parziali di 25-17, 25-22 e 25-14 è fiducioso sul ritorno. Ci saranno due settimane per studiare le contromosse e per prepararsi al meglio. Sarà indispensabile provare a riempire ancora e di più la palestra Curzi per dare sostegno ai ragazzi e pressione agli avversari.

L’Under 14 femminile raggiunge per il secondo anno consecutivo la fase finale. Questa storia comincia nell’estate scorsa, quando queste giovani ragazze, vicecampionesse provinciali under 13 e settime nella fase regionale, sono costrette a dover cambiare guida tecnica per il successivo anno sportivo.

Nuovo coach, diversi metodi di allenamento e di relazionarsi, con tante ambizioni, desideri e aspettative per il futuro, quindi inizia questa stagione, con la voglia di ripetersi per il coach e per le ragazze di eguagliare le loro giovani compagne di un anno più vecchie nella loro lunga e bellissima esperienza che le ha portate a disputare la finalissima nel campionato scorso.

Per accedere alla fase finale, occorreva prima passare per i quarti con Volley Cantiano e Paoloni Appignano, due squadre arrivate in ordine quinta e seconda del proprio girone. Per nulla facile quindi, arrivare alle semifinali, anche perché prima bisognava superare la rivale più ostica, la paura, che si ripresenta ogni volta che ci si gioca qualcosa di importante e ogni volta bisogna saper affrontare e vincere.

Le ragazze si preparano al meglio nella settimana, facendo il massimo per raggiungere il loro sogno, e cercando di superare l’ansia migliorando e perfezionando le tecniche e la tattica acquisita nell’anno.

Arriva il fatidico giorno e purtroppo gara uno, non inizia al meglio, le ragazze sono bloccate, bloccate da quella paura che era tornata con veemenza a far da padrona. Si alternano buone cose, ad errori grossolani e questo rende il gioco non gradevole e molto equilibrato, si arriva sul 24/24 con tante incognite e poche sicurezze, ma fatto sta che una spavalda Veccia, con due ace finali, manda nello sconforto la squadra rivale e fa saltare di gioca tutto il mondo rossoblu.

La squadra grazie a questa vittoria prende coraggio, rientra in campo senza più quella paura che le ingessava, e con determinazione affronta e risolve tutte quelle situazioni che fino a quel momento sembravano insormontabili.

Ne viene fuori tutta un’altra partita, con giocate di livello superiore e grande capacità di gestione, insomma tutto ciò che avevano imparato, è uscito fuori, e bisogna dirlo nel momento opportuno. Si vince quindi con una certa facilità il secondo parziale mandando in visibilio i tifosi ospiti e le stesse ragazze. Insomma bene ciò che finisce bene, ma era troppo presto per cantar vittoria, perché occorreva ancora giocare un’altra gara per accedere alla fase finale e come tutto, la gara finale arriva e tutti erano curiosi di sapere se le giovani sambenedettesi fossero in grado di battere anche le giovani maceratesi e di conquistarsi la fatidica semifinale (Obiettivo dell’anno, quello per cui hanno giocato e lottato fino a quel momento).

Il confronto inizia fin dal riscaldamento, con un tifo da stadio e dove le avversarie provano a far capire che ci sono anche loro e che bisogna faticare per vincere. Le rivierine dopo la vittoria della prima gara, sono piene di se e non si tirano indietro, mettono in campo una determinazione senza eguali, difatti la partita inizia e non c’è proprio storia, pur se le avversarie giocano al meglio, le rossoblu giocano senza commettere errori e al meglio su ogni palla. I parziali netti d’altronde parlano chiaro, e nulla ora può portar via alle super rossoblu il raggiungimento del loro obiettivo/sogno.

Fase finale si giochera domenica 28 aprile a Loreto e le rivierine proveranno a fare ancora meglio per provare a scalare la classifica più in alto possibile, del resto si affronteranno squadre che hanno più da perdere rispetto alle rossoblu, visto che Loreto è la detentrice del titolo regionale under 13 dello scorso anno e che quindi hanno tutti i pronostici a loro favore. Quindi si parte con quella spensieratezza e audacia di chi può giocare a viso aperto e senza più paura di perdere.

Le altre partite: Nella giornata di sabato, sconfitta senza storie per la squadra rossa di Seconda Divisione nel derby contro l’Athena. Non è bastata la vittoria nel terzo set per le ragazze di Medico per battere la Libero 1984. 3-1 Il risultato finale dopo una gara difficile, specie nel secondo set.

Domenica sconfitta in finale l’Under 18 femminile contro Pagliare. Doppia sconfitta per l’under 14 B femminile e per l’under 14 maschile nella doppia semifinale contro Sabini e Virtus Apav Montesi. Ha vinto, pur soffrendo nel secondo e nel terzo set la squadra bianca di Seconda Divisione Femminile, Videx battuta 3 a 0.