SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb batte 3-0 in casa l’Albinoleffe facendo un passo importante per la conservazione del decimo posto, l’ultimo utile in ottica playoff. Le interviste del post-gara.

Franco Fedeli: “Lamentarsi oggi sarebbe un delitto. nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà poi è uscito fuori Russotto, a cui ho fatto i complimenti e a cui ho detto che se vuole sa giocare. Non è la Samb delle ultime partite, in cui abbiamo stentato. Oggi ho visto una squadra in salute. Risultato che cambia qualcosa nelle sue intenzioni con la società? Non mi fate questa domanda. Contatti con acquirenti? Ma chi viene, non pensate di trovare un altro Fedeli. I sambenedettesi potevano dare una mano (si riferisce a qualche ingresso in società di imprenditori locali auspicata da tempo dal patron n.d.r.) e invece sento solo contestazioni, in questa città si fanno solo chiacchiere. Neanche allo stadio vengono più. Oggi non abbiamo incassato neanche i soldi per pagare gli stewart. Uno stadio che non copre neanche i servizi non è uno stadio. Dovete capire che io non vivo a San Benedetto, la società è gestita da un paio di persone. Oggi ho saputo che potevamo tenere tre squadre giovanili e ne abbiamo 8. In quattro anni non abbiamo portato nessun giovane in prima squadra, la gestione è fallimentare, il torto ce l’ho io è chiaro e i collaboratori che avevo in passato. Sul futuro: “Se dovessi andare avanti prendo giocatori in prestito e mi libero degli stipendi pesanti che quest’anno non hanno reso. Ma è un’ipotesi remota”. Sui tifosi che lo insultano: “Sono bravi solo a insultare sui social, a scrivere solo cattiverie. Non sono venuto a San Benedetto per questo”.

Giuseppe Magi: “Sono felice per i ragazzi, questa è la rabbia che ci portiamo dietro da Bolzano ma dobbiamo confermarla a Rimini perché altrimenti non abbiamo fatto nulla. Era circa un anno che in campionato non vincevo, ci sta (scherza ndr) perché nella mia carriera sono stato anche un anno senza perdere, chiamiamola compensazione. I miei complimenti vanno ai giocatori che si sono presi giustamente l’applauso della curva. Ci siamo giocati la partita sapendo che affrontavamo una squadra forte soprattutto fuori casa. Oggi abbiamo rischiato ma giocato anche il 3 contro 2 in ripartenza. Quello che l’Albinoleffe ha creato l’ha creato per meriti suoi e non per demeriti nostri. Oggi poi non ho visto una squadra che subiva, siamo stati aggressivi, pressing alto… Una mentalità di una squadra che non molla. Russotto bene? Certo e i complimenti vanno anche ai ragazzi subentrati, hanno tutti dimostrato che c’è partecipazione”.

Andrea Russotto: “Sono felice per la squadra perché non è stata una partita facile, è una squadra tosta. Felice per il risultato e per il mio contributo. Io mi metto al servizio della squadra, metto a servizio le mie caratteristiche, il singolo poi viene in secondo piano perché ci dobbiamo prendere questa vittoria da gruppo. Poi l’episodio del rigore: “Ilari mi ha chiesto se volevo batterlo. Forse anche i miei compagni sapevano della sofferenza per il gol che non era ancora arrivata. Ringrazio i compagni per il gesto, Miceli mi ha portato il pallone”. Sulla stagione: “Ho avuto un virus che mi ha debilitato molto e non pensavo di pagarla così tanto”. Sul futuro: “Io mi sento in debito verso tutti, ho accettato San Benedetto perché era una piazza di cui tanti parlavano nonostante un solo anno di contratto. Adesso al situazione è un po’ un caos vedremo più avanti. So solo che darò il massimo da qui alla fine”.

Michele Marcolini (mister Albinoleffe): “Come spesso ci accade quest’anno raccogliamo niente pur facendo a tratti una buona prestazione. Nel primo tempo poteva finire in tutti i modi tranne che con noi sotto di un gol. E’ l’ennesima partita in cui c’è la prestazione ma la differenza la fanno i singoli. Il gol di Stanco preso al primo pericolo. Abbiamo avuto anche occasioni per riaprirla e non ci siamo riusciti. Questo 30 brucia, soprattutto per il periodo della stagione”.