SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Live la seduta del consiglio comunale del 12 aprile. Fra i punti all’ordine del giorno le mozioni rimaste in sospeso dalla scorsa riunione dell’assise, quella del 23 marzo, fra cui quella sul famoso servizio risposte alcologiche soppresso, atto di Rosaria Falco e quella sul potenziamento della polizia municipale ai fini di sicurezza presentata da Valerio Pignotti.

L’ORDINE DEL GIORNO

ore 16 – SI PARLA DEL CIIP MA SULLO SFONDO SEMPRE PICENAMBIENTE. Ci sono però anche nuovi documenti sottoposti all’attenzione dei consiglieri come i cambi di statuto del Ciip, che passa in house al comune di San Benedetto e quello della Multi Servizi.

Riguardo al cambio di statuto del Ciip ci sono diversi interventi dei consiglieri, fra i quali De Vecchis, Falco e Mandrelli, che battono sulle differenze con quanto sta accadendo con Picenambiente. “Fa piacere quando si applica la legge (Madia ndr)” chiosa Rosaria Falco sul Ciip “però vedo che c’è reticenza invece per quanto riguarda la Picenambiente, non c’entra nulla il fatto che c’è un procedimento in corso (la ditta ha fatto ricorso al Tar per annullare la delibera del 15 dicembre scorso del consiglio che ne sanciva il controllo pubblico ndr).

ore 16 e 30 – Si parla della Multi Servizi. Prima viene ratificato il cambio di statuto della partecipata (già in house) e poi si parla del passaggio alla stessa società del controllo degli impianti termici. Ciò comporterà l’assunzione di due nuovi dipendenti.  Questo provoca un nuovo intervento di De Vecchis: “Dovete dimostrare l’economicità delle vostre scelte, amministrare è questo non farvi le foto davanti alla ruota panoramica”.

Andrea Traini (assessore al Bilancio) spiega: “Non esternalizziamo niente, questo servizio è affidato a una azienda di Pescara, noi lo stiamo portando in house alla Multi Servizi. Presumiamo di risparmiare 100 mila euro”.

ore 17 – Si parla delle nuove regole per l’accesso all’assegnazione di case popolari. Della questione vi abbiamo dato conto lo scorso 9 aprile, quando del nuovo regolamento ha discusso la commissione Politiche Sociali. (clicca qui).

Il nuovo regolamento passa con alcuni emendamenti.

ore 17 e 30. IL CASO STADIO – Si parla degli interventi urgenti al Riviera Delle Palme ma Gabrielli tira fuori anche una determina dirigenziale dell’11 aprile che affida (temporaneamente) in maniera diretta la gestione dello stadio alla Samb. Il consigliere chiederà: “Perché non un bando pubblico visto che siamo alla terza proroga?”. Entro il 24 giugno (pena la non iscrizione della Samb). “Non possiamo fare altro che modificare il bilancio di previsione stralciando 320 mila euro”. I soldi, spiega l’assessore Andrea Assenti, “verranno presi dai soldi incassati per la vendita della scuola Golgi e destinati al lungomare. Verranno rimpinguati con l’avanzo di amministrazione”.

Bruno Gabrielli: “La Lega non ci impone nulla, è una scelta amministrativa. Questa non è un’emergenza, l’emergenza è la scadenza della convenzione con la Samb. I seggiolini li dovrebbe istallare la Samb perché è una miglioria dal punto di vista legale. Questi sono soldi dei cittadini”. Poi il consigliere del Gruppo Misto parla della determina di affidamento diretto della gestione dello stadio: “Ieri c’è stata una determinazione dirigenziale per l’affidamento diretto della gestione dello stadio alla Sambenedettese Calcio Srl. Perché non si è fatto il bando pubblico? Farò accesso agli atti, vedremo in sede di Corte dei Conti se è una procedura corretta. Si sta dando un affidamento diretto (temporaneo fino al 31 agosto in attesa di bando) dopo che è scaduta la seconda proroga. Un bando” continua Gabrielli “servirebbe per rendere finalmente davvero appetibile lo stadio”.

Sulla questione batte anche Flavia Mandrelli: “Se il pubblico non è in grado di sostenere le spese dellos tadio è giusto che intervengano i privati.Possiamo permetterci questo stadio? Ogni anno spendiamo almeno 200 o 300 mila euro. Soldi che possiamo spendere per il lavoro, per il sociale che sono cose più importanti”.

Carmine Chiodi: “Il problema del Riviera forse è a monte, probabilmente uno stadio così grande non era adatto alla Samb e a San Benedetto”.

Pierfrancesco Troli: “Quella per i seggiolini è una spesa che ci casca tra capo e collo ma dobbiamo ottemperare alla legge. Io ho assistito all’incontro col Questore, è stato chiaro che la Samb non si iscriverà al prossimo campionato di C senza questo intervento”.

Tonino Capriotti: “Per il Pino Bar è stato fatto un bando di evidenza pubblica mentre per la gestione del Riviera un affidamento diretto. Dove sta la coerenza? Non possiamo fare come ci pare, è una vergogna”. Anche Domenico Pellei sulla stessa linea: “Anteporre la Sambenedettese alle scelte amministrative è molto pericoloso e l’abbiamo visto in passato. Si rischia di prendere scelte al limite della legalità”.

ore 18 e 40. SULLO STADIO INTERVIENE PIUNTI. “A sentire le dichiarazioni oggi la Samb, con un’amministrazione diversa, non si sarebbe potuta iscrivere. E’ arrivata una lettera a 4 sindaci in cui veniva detto a chiare lettere che la Samb, senza l’intervento, non si poteva iscrivere. Abbiamo chiesto di annullare questo atto ma non è stato possibile. L’iscrizione della Samb essenziale per questa città”. Sull’affidamento diretto: “E’ solo temporaneo, in attesa di bando. Chi ci deve giocare al Riviera, l’Ascoli?”.

Ore 19 interviene Giacomo Massimiani (Fratelli d’Italia): “Voteremo favorevolmente questo atto di indirizzo”.

Ore 19 Flavia Mandrelli: “Io da consigliera comunale non posso stare dietro alle passioni ma dietro alla razionalità. Questo stadio ci conviene o no? Mi sembra bello il Riviera, grande. Ma c’è qualcosa che non riesco a capire, queste modifiche hanno a che vedere con la sicurezza. Non diamo la colpa ad una minoranza che non sa coinvolgere la cittadinanza. Il mio voto è contrario come al Bilancio”.

Ore 19 e 5: Mario Ballatore: io credo che abbiamo agito tempestivamente, senza questo intervento la Samb risulterebbe meno appetibile anche ad eventuali compratori. Ovviamente questo è un intervento che riguarda la straordinaria amministrazione.

Ore 19 e 6 Giorgio De Vecchis: abbiamo appreso oggi che una amministrazione comunale, non appena parla la Lega di Calcio, deve eseguire. A me questo non mi piace. Se la Lega ci chiede i seggiolini anche in Curva, dobbiamo cacciare 500 mila euro? Il consiglio comunale deve solo obbedire? Che faccia pure la Lega Calcio, poi le squadre del campionato italiano se le trova all’estero. Se una pubblica amministrazione deve essere messa sotto ricatto in questo modo… lo trovo assurdo. C’è qualcosa che non va, questo discorso, da tifoso e cittadino, non lo accetto. Con l’emergenza avete scocciato, propongo che il ragioniere capo istituisca un fondo per quello che ci hanno chiesto all’anno prossimo. Io sono sambenedettese, porto la Samb, ma per i fondelli non mi ci faccio prendere. Quando inizierete a pensare ai progetti?”

Ore 19 e 10 Stefano Muzi: vorrei sapere se le altre amministrazioni, Fano, Pesaro, Fermo, cosa faranno? Faranno pagare queste spese al conduttore dell’incarico o rischieranno un ricordo alla Corte dei Conti per spreco di denaro? Intanto Forza Italia approva questa decisione di buon senso. Noi abbiamo investito qualcosa come 880 mila euro ed è un grande vanto perché abbiamo potenziato un impianto cittadino. Nell’agosto scorso si è svolta un’amichevole internazionale tra Inter e Villareal. Il 17 agosto ospiteremo la Nazionale Italiana di Rubgy, usciamo dalla città delle piccolezze.

Ore 19.16 Tonino Capriotti: rispetto al tema il sindaco ha ridotto la discussione politica ad una politica da tifosi. Noi eravamo entrati in quest’aula con l’intenzione di astenerci ma questo suo comportamento vergognoso ci impone di votare contro.

23 votanti, 13 favorevoli e 10 contrari, il consiglio approva.

PUNTO 7 LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DECRETO SALVINI

La presenta Domenico Pellei: Ringrazio i consiglieri di minoranza che hanno sottoscritto questa mozione. Questo decreto genera problemi per gli immigrati, si sono equiparate norme legate ai delitti di mafia e al terrorismo all’immigrazione, come se fossero correlate, anche se attualmente nessuna relazione appare dalle statistiche. Mi era balzata l’idea di venire con una felpa con su scritto Africa, l’ho persino cercata su Amazon, per provocare rispetto al nostro ministro dell’Interno. Non ha senso dire “prima gli italiani”, ma prima la persona. Bisogna davvero avere il coraggio di guarda negli occhi le persone e dire loro è finita la pacchia, come ha fatto il ministro.

Ore 19:30 De Vecchis: Qui si contestano le conseguenze pratiche di una legge che vanno obbligatoriamente verificare in vista di una garanzia costituzionale

Ore 19:35 Emidio Del Zompo (Lega): premetto una cosa molto scherzosa, io intervengo raramente in consiglio comunale, e due volte sono dovuto intervenire contro il consigliere Pellei, nonostante la mia stima. Il decreto, lo ricordo, è stato firmato da Matteralla. La pubblica amministrazione deve attenersi alla legge a meno che non la consideri liberticida. Il sindaco non può disapplicarla, perché in quel caso interverrebbe il prefetto. Il sindaco non può disapplicare ma, nel caso la ritenga incostituzionale, deve ricorrere in sede costituzionale.

Io capisco che questa mozione sia stata votata da chi è di sinistra ma vi sono anche consiglieri di minoranza che la scorsa estate avrebbero fatto carte false per entrare nel partito di Salvini, io queste cose non le capisco.

Ore 19:41 Flavia Mandrelli Articolo Uno: Non è una questione ideologica, ma di umanità.

Ore 19:45 Bruno Gabrielli Gruppo Misto: Ho aderito a questa mozione perché l’ho vista come una opportunità per discutere, in passato ho fatto parte di Forza Italia e non credo ci sia da scandalizzarsi. Ci sono sempre delle persone che vengono colpite da questo decreto, io sono di destra ma ci sono tante persone che sono arrivate qui in Italia, si sono integrate e oggi sono una risorsa per il nostro Paese.

Ore 19:50 Rosaria Falco Gruppo Misto: io sono per l’applicazione della legge, non ho mai sentito il consigliere della Lega lamentarsi per la mancata applicazione della legge, magari per alcune partecipate. Non ho mai sentito una parola della Lega qui.

Ore 19:55 Tonino Capriotti Pd: si sta parlando di un problema complesso difficile da semplificare. Dovremmo cercare di capire cosa sta comportando questa legge sulle persone, potremmo valutarlo anche in questo Comune. La mozione è un po’ audace, ma ci sta. Mi aspetto uno sforzo per fare una commissione approfondita per capire quali sono gli effetti di questa legge nella nostra città e nel nostro territorio.

Ore 20 risponde Piunti: un sindaco deve rispettare la legge, qualunque sia. Io l’ho fatto anche per il decreto Cirinnà, col quale non ero d’accordo. Nel momento in cui il decreto Salvini non sarà dichiarato incostituzionale, io mi ci atterrò, c’è la firma del Presidente della Repubblica che è garante.

Ore 20:02 risponde Pellei: L’ordine del giorno non contempla una disapplicazione, ma contempla che si possa chiedere, con gli strumenti che ha a disposizione un sindaco, una verifica di costituzionalità. Anche in questa cosa l’amministrazione comunale non si distingue con un proprio pensiero: parla la Lega, Salvini, la Soprintendenza? Agli ordini. Mai invece si dà la linea”.

Ore 20:10 De Vecchis: non abbiamo chiesto la disapplicazione e non facciamo polemica politica fine a se stessa. Gli effetti del decreto ricadono sulla realtà umana, questo è un tranquillo invito a verificare se stiamo andando nella situazione migliore.

13 contrari e 10 favorevoli, l’ordine del giorno viene respinto

MOZIONE 8, RIMOZIONE O CESSAZIONE SOTTOSTAZIONE ELETTRICA DI VIA PIEMONTE DI SAN BENEDETTO DI MARCO CURZI

Risponde Pierfrancesco Troli: il problema non è solo per Rfi ma anche per un’altra società, intervengo per dire che l’assessore Traini è ad Ancona proprio per questo tema, magari ne riparleremo in seguito in commissione. L’intenzione dell’amministrazione è ovviamente quella.

Ore 20:21 De Vecchis: Vi ricordo che più di una decina di anni fa c’era un Prusst per la sottostazione. Se questa non funziona più allora anche il tema dell’inquinamento elettromagnetico che dieci anni fa sembrava immenso, allora non ci sarebbe più. Questo per testimoniare come un problema si è risolto da solo mentre il Comune aveva pensato ad una svendita urbanistica per risolverli.

Ore 20:20 Piunti risponde: Abbiamo chiesto a Rfi che venga qui per parlarne. Il Prusst era di 20 anni fa. Cercheremo di trovare la soluzione migliore.

Ore 20:25 Curzi: mi dispiace che maggioranza e opposizione voteranno diversamente, ma se potremo parlarne nel prossimo futuro spero potremo fare il meglio per la città.

10 voti favorevoli, 13 contrari, mozione bocciata

La numero 9 di Marzonetti viene ritirata e sarà discussa in futuro.

PUNTO 9 ROSARIA FALCO PRESENTA LA MOZIONE SULLA SOPPRESSIONE DEL SERVIZIO RISPOSTE ALCOLOGICHE: Mi sembra sia stato un accanimento ad personam e non trasparente, come molte cose in questa amministrazione.

Ore 20:40 Gabrielli: temo che questa mozione venga rigettata ma chiedo ai colleghi consiglieri di maggioranza di riflettere bene. Quando anche in questi 20 anni il servizio avesse salvato anche una persona, e una sola, io credo che sarebbe giusto mantenere questo servizio. Io ho due figli, uno di 18 e uno di 13 anni, e mi sento coinvolto da questa problematica. Non possiamo dire che l’Asur se ne deve occupare. Qui non c’è maggioranza o minoranza, ma dei cittadini che si sono prodigati per risolvere dei problemi.

Ore 20:45 Marco Curzi: Per 25 anni questo servizio è stato l’eccellenza per il Comune e per questa città. Questa situazione spiacevole si è verificata anche nella passata amministrazione ma alcuni consiglieri di maggioranza hanno fatto sì che questo servizio restasse in funzione. Qualche settimana fa la coordinatrice dell’Ambito Sociale 21 disse ad un quotidiano: “Ci sono due filoni di pensiero, quella relativa al non bere, e quella relativa al non bere, o bere poco”. Credo che la coordinatrice sia stata fraintesa (Simona Marconi, ndr), perché la conosco e so che è troppo intelligente per cadere in questa scivolata. Questa dichiarazione va smentita perché non si può pensare che la questione sia tra il bere e il bere poco. Ai ragazzi non può passare questo messaggio.

Ore 20:55 Flavia Mandrelli: il problema esiste ed è sempre più vasto, ben vengano le realtà che si occupano di questo, invece noi ne abbiamo tolta una, che godeva di una fiducia estrema. La città deve offrire altro, informazione, prevenzione e offerta culturale. Abbiamo parlato di 320 mila euro per i seggiolini allo stadio e non abbiamo 20 mila euro per il servizio risposte alcologiche?

Ore 21  Maria Rita Morganti: attendevo l’intervento di qualcuno della maggioranza.

Ore 21:10 Giorgio De Vecchis: non parlo per conoscenza diretta, ma considerando il costo di 20 mila euro l’anno per 100 persone seguite all’anno, mi sembrano soldi ben spesi. Non vorrei che nella fretta andiamo a tagliare un servizio che con analisi costi-benefici sembra ottimale. Poi mi dite che sono polemico se per la Samb i soldi li trovate sempre. Mi sembra brutto che un’amministrazione che mantiene tutti i servizi sociali poi vada a togliere un servizio per 20 mila euro.

Ore 21:15 Mariadele Girolami: l’amministrazione Piunti dal primo giorno di mandato lavora per garantire i servizi alla persona in campo sociale sempre più mirati. Quando si afferma che il Servizio Risorse Alcologiche è chiuso di afferma il falso. Vero è che non lo svolge più la dottoressa Vici, ma il servizio viene svolto all’interno dell’Asur. Attualmente è la Coos affidataria, e ha chiesto alla Vici di collaborare ma la Vici si è rifiutata.

L’intervento della Girolami viene interrotto spesso dalle proteste del pubblico. Qui dieci minuti di registrazione.

Ore 21:30 Tonino Capriotti: ringrazio la Girolami perché ha avuto il coraggio di dire cose forti e in qualche caso contraddittorie. Perchè si è entrati a piedi nudi per modificare una realtà che da oltre 20 anni lavorava in maniera apprezzata in tutta la città? Dovete dare una dimostrazione di intelligenza politica, per 20 mila euro l’annullate?

Ore 21:38 Domenico Pellei: non entro nel merito del servizio. Per questa amministrazione poteva avere l’occasione di interrompere un monopolio di una cooperativa che vanta fatturati di milioni di euro. Sta assorbendo tutte le iniziative plurali del territorio. Se può essere vero in alcuni ambiti dell’amministrazione come i lavori pubblici ma non vale nel sociale. Le motivazione di chi è direttamente coinvolto superano di gran lunga i benefici dell’affidamento esterno.

Ore 21:43 Antimo Di Francesco: auspicavamo una condivisione.

Ore 21:53 Brunilde Crescenzi ribadisce quanto già esposto da Mariadele Girolami e di nuovo il pubblico protesta. Condivido la scelta di questa amministrazione augurandomi che nessuno sia lasciato indietro.

Ore 22 Assessore Emanuela Carboni: Se ne è parlato tanto nella stampa locale e su Facebook, io ho aspettato il consiglio comunale. Dal 2012 il governo delega alle Regioni i fondi per la prevenzione dell’alcolismo, noi come San Benedetto siamo capofila dell’Ambito Sociale 21. Nel 2013 viene fatto un bando aggiudicato dalla Coos Marche rinnovato nel 2016 e a febbraio 2020 ci sarà un nuovo bando.

Io ero presente all’incontro con la dottoressa Simona Marconi, mi informerò se ci sono gli estremi per una querela per registrazione non autorizzata. Fu detto alla dottoressa Vici di poter essere reintegrata all’interno del team della Coos Marche ma non accettò (il pubblico rumoreggia, ndr).

Si era detto che il Comune era disposto ed eravamo disposti, previa domanda, a dare un contributo come diamo alle associazioni impegnate nel territorio.

Qualcuno diceva che aiutiamo 100 persone, ma non può farlo il Comune questo con i fondi comunale, lo può fare una associazione ma non il Comune (il pubblico rumoreggia, ndr).

Ventimila euro possono essere pochi ma per il bilancio di San Benedetto non sono tanti. Sapete quante sono le grandi richieste di assistenza sociale che dobbiamo fronteggiare tutti i giorni. Io di fronte ad un servizio che è di mia competenza che lo posso avere gratuitamente dall’ambito preferisco rispondere a queste richieste.

Ore 22:15 Piunti: i servizi sociali a San Benedetto sono un fiore all’occhiello, da sempre e anche con noi (il pubblico rumoreggia ndr). La lettera è arrivata anche dal ragioniere capo, che ci spiega quante impossibilità abbiamo, dai centri estivi al Cediser, trasporto disabili. Non dico che questi siano più importanti dell’abuso di alcol. Girolami e Crescenzi e l’assessore hanno spiegato benissimo. Qui non si chiude un servizio, ma se vogliamo fare gli scoop diciamolo: chiude il servizio. Io un po’ prendo in considerazione quello che dice De Vecchis, che non conosce il servizio ma parla di continuità del rapporto.

Emerge che una cooperativa vince un bando nel 2013, io non c’ero. Visto che qui parliamo di multinazionali del sociale, io guarderei invece al rispetto delle regole e al concetto di continuità che può consolidarsi se queste multinazionali si avvalgono di professionisti validi.

Io credo che alla fine questa discussione si possa risolvere tranquillamente.

Ore 22:22 risposta Falco: fuori di dubbio che il servizio sia stato soppresso. Chi ha fatto dei post su Facebook ha ricevuto l’intimazione a rimuoverli immediatamente. Le consigliere, mentre parlavano, e io non metto in dubbio nè quello che ha detto l’assessore Carboni, ma voi non potete dire che se fanno più ore la qualità è migliore. Inoltre nessuno ha detto che gli operatori Coos sono incompetenti. Il problema è che questa cooperativa si è sempre occupata di assistenza alla disabilità, ora ha dovuto assumere altri soggetti?

Lei dice che alla dottoressa Vici sia stato offerto di collaborare e loro dicono di no, a chi devo credere io? Tanti complimenti all’assessore e ai consiglieri, ma sinceramente le modalità sono queste. Alla dottoressa non gli è stato offerto nulla, cosa che sarebbe stata buona, saggia e giusta.

Ha deciso l’Ambito 21, questo è un taglio non è altro.

Gabrielli: se non ci sono atti scritti, non ci sono proposte. Questa amministrazione ha perso una grande possibilità. Il servizio non è obbligatorio ma nessuno vieta di mantenerlo.

Di Francesco: ben venga l’apertura da parte del sindaco rispetto alla possibilità di risolvere la situazione.

La mozione viene bocciata con 9 favorevoli e 13 contrari.

Il pubblico manifesta la propria contrarietà. Renziero Papetti critica duramente i consiglieri di maggioranza. Si termina anche con un forte battibecco tra i consiglieri Curzi e Ballatori, che finiscono viso a viso.