
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In Commissione Consiliare si discute di installare i seggiolini allo stadio come richiesto dalla Lega di Serie C per avere omologato lo stadio a 15 mila spettatori. La spesa prevista è di 320 mila euro.
Su domanda del consigliere Gabrielli, in merito a quanto è stato speso negli ultimi anni, l’ingegner Antolini e il vicesindaco Andrea Assenti stimano una spesa di circa 700 mila euro.
Gabrielli: “Va valutato se mantenere uno stadio a 15 mila posti quanto questo è un livello che difficilmente raggiungiamo”.
Sindaco Piunti: “Questa cosa ci è cascata in testa all’improvviso, ci arrivò una lettera della Lega di C, mi sono messo in contatto con i sindaci di Pesaro, Fermo e Fano e mandammo una lettera per informare la Lega spiegando che l’impegno era notevole e anche molto ravvicinato, tuttavia abbiamo ricevuto una risposta di rifiuto netto”.
“A livello contabile faremo uno stralcio sull’avanzo di bilancio che prevediamo avere nel corso dell’anno, come fatto un anno fa con la spesa per i minori abbandonati” afferma Assenti.
Gabrielli: “Non è accettabile che subiamo dei diktak improvvisi dalla Lega Calcio. Dobbiamo rivedere anche la convenzione con la Samb, se noi affidiamo una struttura per ottenerne degli introiti e se questo non viene fatto, occorre rivedere la situazione perché altrimenti tutte le spese sono in testa al Comune mentre gli incassi vanno a chi gestisce lo stadio. E lo dico come persona appassionata ai colori rossoblu, ma questa è una città che ha tante urgenze più prioritarie dei seggiolini allo stadio”.
In merito all’uso per altri scopi oltre quello calcistico, i funzionari comunali presenti spiegano: “Nel prato non possono entrarci più di tremila persone e considerando che si perdono gli spazi dietro il palco, i concerti possono ospitare forse 7-8 mila persone, e questo non basta a ripagare il costo dell’evento”.
Gabrielli: “Ricordo che Gaucci voleva realizzare una volumetria enorme, io non dico di arrivare a quei livelli ma dobbiamo prevedere che in quello stadio possano essere previste altre attività di natura commerciale per garantire una redditività maggiore in quell’impianto. Ad esempio un altro campetto sintetico nelle immediate vicinanze, una palestra, negozi, ristoranti: tutti hanno fatto così perché non esistono altri modelli economicamente sostenibili”.
Assenti: “Niente di più ordinario di un banale project financing su quell’area, se ci sono imprenditori che si fanno avanti…”
Chiodi: “Dobbiamo anche capire che se mettiamo lì volumetrie legate al commercio rischia di aprire una falla dove andiamo a chiudere un buco. Non perché quello sia lo stadio è area libera, il volume economico cittadino potrebbe risentirne, la Regione Marche ci dice che dobbiamo avere un sistema adeguato per le medie strutture di vendita”.
Pignotti: “Perché mettere 13.700 posti con i seggiolini se non facciamo quei numeri?”
Antolini: “Non possiamo fare una capienza inferiore limitando gli accessi. Per quanto riguarda la posa dei seggiolini si tratta di un criterio infrastrutturale della Lega Pro che dall’anno prossimo chiede di essere dotati di un impianto di licenza B Uefa, con circa 28 punti, con delle caratteristiche che devono essere mantenute. Il nostro problema è il punto 17/A, ovvero di dover sistemare sulle due tribune dei seggiolini standard con fissaggio agli spalti e schienale di almeno 30 centimetri. Parliamo di circa 8 mila sedute da posizionare: al momento abbiamo le sedute in tribuna centrale, che non ha gli spazi adeguati tra i seggiolini e gli spalti, mentre la tribuna laterale non ha lo schienale. Questo è un criterio deliberato lo scorso anno a settembre, poi le società si sono ribellate”.
De Vecchis avanza l’ipotesi di una chiusura della Tribuna Est per risparmiare sull’intervento, ma Antolini spiega: “In questo caso occorre tornare alla Commissione Vigilanza provinciale. Il costo di ciascun seggiolino è di circa 28 euro più Iva”.
Di Francesco: “Lo stadio è uno dei migliori tra Serie C e B. Credo che l’Amministrazione deve mettere a reddito lo stadio, le fonti di finanziamento possono arrivare da concerti, come nel 2007 facemmo Fiorello ed altri. Dunque eventi di caratura nazionale e internazionale. Penso anche a delle sponsorizzazioni di aziende che possono investire e sponsorizzare quello che occorre per lo stadio. Se è stato fatto in altri stadi si può fare anche qui. Il problema è che se non si fa l’intervento ci sono delle sanzioni, quindi si deve fare ma dobbiamo valutare se ci sono dei sistemi che consentono di ridurre i costi per il Comune”.
Mandrelli: “Servirebbe un tavolo per valutare tutti i costi che servono per la gestione dello stadio”.
Antolini: “La Lega Pro ha scritto che il progetto finale deve essere inviato entro il 24 giugno. Noi chiederemo almeno un intervento che, a progetto definitivo approvato, potrà essere dilazionato in due parti”.
Assenti: “L’anno scorso etano in previsione determinate cose, ma era previsto anche lo spareggio con il Cosenza e non si ha una programmazione certa per l’estate, diventa difficile prevedere. La partita importante non la si prenota a giugno per agosto”.
De Vecchis: “Si metta a verbale che io sono contrario alle questue verso i cittadini, a questo punto facciamolo per i servizi sociali. Queste spese vanno sostenute con le tasse”.
Mandrelli: “Parliamo di edifici, il discorso è diverso”.
Di Francesco: “E’ una pubblicità, come quando si chiedono sponsorizzazioni per gli eventi”.
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Falli pagare a fedeli visto che paga tutto lui
Perché?
Dopo quanto sopra, esiste ancora chi vorrebbe fare costruire un altro stadio di calcio??
A maggior ragione perché il nuovo impianto, più piccolo, non va omologato a queste assurde norme che impone la Lega Pro
Certo, ne rottamiamo uno per farne un altro. Dell’altro cosa ne faresti? E prima di fare progetti chi paga, il nuovo e il vecchio da mantenere? Si autotassano i tifosi? Mi viene da pensare che molte persone vivano del tutto fuori dalla realtà.
Basta aggiungere la voce seggiolini al bilancio che ti ha mandato no Direttò
Mandato?
Tra amministrazioni comunali e società di calcio pariteticamente in crisi economica perenne dove da anni si vedono campionati falsati, fallimenti, etc etc…la lega invece di rivedere certe regole che ad oggi non hanno piu’ tenuta si ostina ad un rispetto che in mancanza dove porta? all’esclusione dal campionato? a punti di penalizzazione? e cosi’ avere uno dei migliori stadi d’Italia diventa un handicap rispetto a campi che nemmeno nei bassi dilettanti si vedono calcare (Virtus Verona, Imola)…insomma se le riforme del calcio devono essere fatte devono andare verso una direzione di sostenibilità economica anziche’ a normative che non si capiscono… Leggi il resto »
come non darti ragione!!!! è l’ennesima pessima notizia proveniente dalle illuminate menti della lega calcio
Si potrebbe finanziare con gli incassi del conto energia dei pannelli fotovoltaici insieme a tutte le pensiline installate sul territorio sambenedettese e a quelli posti sopra il palazzetto dello sport…o no?
Il discorso fotovoltaico su copertura e pensiline in una città normale non sarebbe passato inosservato come invece successo da noi. Ma tant’è
Gli introiti dal fotovoltaico sono serviti per pagare il finanziamento per coprire tutto lo stadio, a costo zero per la comunità, con un piccolo introito per la Samb (se non erro tra i 10 e i 20 mila euro annui). Oggi non ci sono più incentivi per il fotovoltaico anche se una sua estensione nell’area dello stadio sarebbe cosa apprezzabile.
Concerti, spettacoli,eventi sportivi calcistici e non, manifestazioni e diverso spazio da sfruttare. Solo in questa città si creano tanti problemi per organizzare o dare disponibilità di farlo in una struttura come il riviera.
Sono anni che si dice che potrebbe essere una fonte di entrate e di sfruttarlo… ma qua cambiano i burrattinai ma la storia è sempre quella.
Solo a me pare evidente il vero obiettivo della Lega Calcio ? Ci sono troppe squadre professionistiche ma sono poche quelle che se lo possono permettere (solo l’anno scorso sono fallite 3 società in serie B !!!), penso quindi che si andrà verso un numero ridotto, credo intorno le 60 squadre, Serie A, serie B e una sola C a 20 squadre e avere uno stadio a norma sarà una delle tante discriminanti, oltre ad avere bilanci in regola con i dovuti pagamenti. Off Topic (ma neanche tanto) il presidente è quasi un mese che ha annunciato che lascerà la… Leggi il resto »
Ottimo