SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 15 aprile si riuniranno congiuntamente le Commissioni Urbanistica e Commercio per analizzare le osservazioni della Sovrintendenza alla bozza di Regolamento Comunale sui Dehors proposta dall’amministrazione Piunti.

Il presidente della prima commissione, Domenico Pellei dell’Udc, entra nella questione. “Pessime notizie in vista per gli esercenti in ragione del fatto che, come prevedibile, l’Ufficio Regionale della Sovrintendenza alle Belle Arti non migliora in nessun punto i paletti già molto restrittivi posti dall’Amministrazione”.

“Ampliamento delle aree soggette a restrizione quale l’introduzione di via del Mare a Porto d’Ascoli e viale Marinai d’italia (nel tratto che costeggia il Circolo Tennis Maggioni) sulla quale viene richiesto lo smantellamento del mercatino di prodotti artigianali. Maggiori rigore su talune caratteristiche degli arredi quali la limitazione dell’uso delle pedane, delle fioriere e di eventuali cordoni di delimitazione oltre che sulle strutture delle coperture. Maggiori limitazioni sui tempi di adeguamento dal momento dell’approvazione (12 mesi). Unica deroga, ma ben poca cosa, sulla scelta dei colori per gli arredi sui quali non vi sarà alcuna limitazione come peraltro già proposto più volte dal sottoscritto”.

“Ciò che si evince è la debolezza, l’inconsistenza e l’inconcludenza di quest’amministrazione che non ha saputo dialogare, ammesso che ce ne sia stato l’intento, con l’ente sostenendo le legittime istanze di un territorio che volendosi adeguare alle norme di tutela dei beni storici, culturali e paesaggistici non può penalizzare attività trainanti l’economia della città stessa; esercizi che trovano nella stagione turistica del periodo estivo il momento più importante della loro attività”.

“Resta ormai poco margine di intervento; quello più significativo per le attività – che riproponiamo ancora una volta – è riferito alla possibilità (negata nell’attuale bozza di Regolamento) di utilizzare gli stalli di sosta per l’occupazione del suolo pubblico. I permessi potrebbero essere accordati a margine di un “nulla osta” della Polizia Municipale rilasciato a seguito di una valutazione degli aspetti di sicurezza e viabilità delle proposte degli esercenti. Crediamo che modificare il testo in questa direzione rappresenti un atto di buon senso e di sensibilità dell’amministrazione senza snaturarne il contenuto. Così come intervenire sui tempi di attuazione del regolamento che non rappresentano ambito di competenza dell’Ente ma che l’amministrazione può modulare tenendo conto della capacità di ammortamento degli investimenti finora fatti dalle imprese ovvero delle caratteristiche e della collocazione delle stesse.

Diversamente sarà da rilevare un muro contro muro di cui l’amministrazione dovrà prendersi la responsabilità di fronte agli imprenditori, agli artigiani ed alle associazioni di categoria”.