SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La vicenda legata al dirigente comunale Roberto De Berardinis, colpito dalla seconda denuncia anonima nel giro di pochi mesi e su cui si è aperto un altro filone di inchiesta della disciplinare interna all’Ente, fa discutere anche la maggioranza. Ieri sera, infatti, è andata in scena una riunione del centrodestra che raccontano anche come piuttosto vivace nei toni su questo tema specifico.

PIGNOTTI E BALLONI CHIEDONO CHIAREZZA. Nei ranghi della maggioranza Piunti, infatti, c’è chi starebbe chiedendo chiarezza su quanto sta avvenendo attorno al dirigente comunale e attorno al caso legato al controllo pubblico di Picenambiente. Fra i più “assetati” di questa chiarezza ci sarebbero soprattutto Valerio Pignotti (Forza Italia) e Gianni Balloni (FdI). Il giovane capogruppo di Forza Italia, in particolare, avrebbe chiesto di far luce su questa eventuale regia occulta (per l’opposizione dietro alle denunce a De Berardinis c’è infatti un consigliere di maggioranza n.d.r.) dietro la vicenda. Il giovane capogruppo di Forza Italia, poi, a quanto pare avrebbe chiesto anche lumi sulla “famosa” delibera per il controllo pubblico di Picenambiente votata a dicembre da tutti i consiglieri ma amai attuata, mentre da più parti si è manifestato lo stimolo a iniziare la discussione sulla successione alla guida della partecipata, visto che il mandato dell’attuale presidente Catia Talamonti scadrà a maggio e che quella è una nomina politica.

L’altro consigliere di maggioranza che chiede un po’ di luce è poi Gianni Balloni che Riviera Oggi ha deciso di sentire al telefono. “Credo che in questa vicenda si registrino posizioni eccessive da una parte e dall’altra” ci dice il capogruppo di Fratelli d’Italia in relazione a questa contrapposizione fra maggioranza e minoranza che addirittura ieri parlava di “scandalo politico senza precedenti”. “Sembra quasi una lotta metafisica fra il bene e il male” chiosa il consigliere comunale.

L’avvocato Balloni, che glissa sui toni che ha assunto ieri il tavolo di centrodestra, conferma però in qualche modo le sue richieste di chiarimenti i quali, chiediamo noi all’intervistato, potrebbero essere legittimi dal momento in cui l’opposizione parla insistentemente di una mano proveniente dal centrodestra dietro le denunce a De Berardinis. “Quando la polemica è così grande e ci sono passaggi importanti di cui si discute praticamente tutti i giorni sulla stampa e non, è necessario fare chiarezza” ci risponde il consigliere che poi ci tiene a precisare, forse a scanso di polemiche e equivoci, che il 12 aprile, quando si celebrerà il consiglio comunale, non sarà presente. “Avevo impegni pregressi con il partito. Sono nell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia e quel giorno sarò in viaggio per questo motivo”.