SAN BENEDETTO DEL TRONTO  –  “Quale segretario del Circolo Primo Gregori di Porto d’Ascoli non posso che esprimere massima condivisione rispetto alla presa di posizione dei consiglieri di minoranza avverso l’ennesimo intimidatorio provvedimento disciplinare inferto al Dirigente Roberto De Berardinis”. A parlare è l’ex consigliere comunale e esponente del Pd Claudio Benigni.

“Un fatto davvero preoccupante e al di fuori di ogni legittimità perchè da una parte si tenta di impedire ai consiglieri comunali di esercitare un loro sacrosanto diritto che é la funzione di controllo sull’attivitá amministrativa e dall’altra si reitera un azione punitiva per abusi mai commessi dal De Bernardinis, al quale va ovviamente tutta la nostra solidarietá”.

“Non posso negare che il 15 dicembre l’aver visto così tanti consiglieri comunali unirsi per difendere gli interessi dell’ente pubblico mi aveva riempito davvero di soddisfazione mentre oggi purtroppo non posso dire altrettanto, poichè non ho visto la stessa unanimitá sul comunicato che invita il sindaco Piunti a mettere fine a questa triste pagina della storia politica sambenedettese.
È difficile pronosticare quale sará l’esito del ricorso Tar fissato per il prossimo 8 maggio, perché quand’anche sembri impossibile che il Tribunale Amministrativo Regionale possa ribaltare l’orientamento della Corte dei Conti della Regione Marche, in questo paese siamo abituati a non sorprenderci più di nulla.
Ma a prescindere dalle risultanze della detta udienza, non si capisce davvero il perché la Giunta abbia e approcciato questa problematica in modo diametralmente opposto rispetto all’assise e sopratutto perché abbia di fatto rinunciato a controllare l’operato della propria societá partecipata, malgrado l’evidente insoddisfazione dei cittadini sulla qualità del servizio”.

“Sindaco, lei é al capo di un amministrazione che non essendo paga del risultato del 15 dicembre, continua a restare silente sulla querelle del Dirigente favorendo un accanimento ingiustificato rispetto ad un funzionario corretto qual’è Roberto De Berardinis. Si ha quasi la sensazione di una ritorsione o meglio di un approccio che ha poco a che fare con l’esercizio democratico per cui non è tollerabile che il primo cittadino si limiti a guardare le cose dall’alto verso il basso, stando seduto come un “pasciá” sulla ruota panoramica. Sindaco Piunti, i sambenedettesi sono stufi di assistere a questo cinema, ci metta le mani”.