ACQUAVIVA PICENA – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, di Acquaviva Futura. 

Prima di iniziare la discussione dei punti all’ordine del giorno, il consiglio ha ricordato l’ex Sindaco Raffaele Fogli con un minuto di silenzio.

Tornando al Consiglio Comunale, come opposizione abbiamo contestato tutte le scelte dell’amministrazione in quanto, con l’aumento dell’Imu, l’Amministrazione Rosetti continua imperterrita nella politica dell’aumento delle tasse senza dare agli acquavivani servizi adeguati, ordine, sicurezza e decoro.

Senza la “manna dal cielo” della legge finanziaria che ha sbloccato gli aumenti delle tariffe, e che ha consentito di aumentare l’Imu, prevedendo in bilancio una maggiore entrata di 150 mila euro, come avrebbero chiuso in pareggio il bilancio di previsione 2019? Ci piacerebbe saperlo visto che in consiglio non hanno risposto ai nostri quesiti.

Non sta a noi dimostrare cosa avremmo fatto e dove avremmo trovato le risorse per far quadrare i conti, ma sta a loro dimostrare come si sia arrivati a questo punto, come sia possibile che da un anno all’altro non si riesca a pareggiare il bilancio se non con un maggiore gettito di 150 mila euro di Imu. Lo abbiamo chiesto in Consiglio ma non ci è stata data alcuna risposta.

Come amministratori abbiamo fatto il nostro dovere indicando come recuperare circa 30 mila euro dal bilancio.

Dalla data di insediamento abbiamo più volte detto come spendere meglio i nostri soldi e abbattere gli sprechi, ma la maggioranza ha ritenuto sempre di bocciare le nostre proposte o ignorare le segnalazioni:

  • Migliaia di euro spesi per le bollette dell’acqua del cimitero (nel 2018 abbiamo speso circa 6 mila euro).
  • I costi della telefonia schizzati a 14 mila euro all’anno.
  • I costi per mantenere l’Unione dei Comuni dalla quale abbiamo chiesto più volte di uscire.
  • Rinuncia delle indennità degli amministratori (circa 35 mila euro all’anno)
  • Taglio dei contributi alle associazioni (in 7 anni tra contributi, eventi ecc., il Comune ha speso più di 120 mila euro)

Quanto successo venerdì sera non è che l’ultimo atto di un settennato che ha “prosciugato” le casse comunali con scelte sbagliate e controlli non fatti nei tempi e modi dovuti.

Non è vero che ad Acquaviva non si toccano le tasse da tanto tempo, basta guardare l’aumento dell’Irpef comunale iniziata dal 2013 (primo mandato Rosetti):

  • 2017 € 281.000 – aliquota 0,8%  +80.000€
  • 2016 € 280.000 – aliquota 0,8%  +79.000€
  • 2015 € 277.000 – aliquota 0,8%  +76.000€
  • 2014 € 245.035 – aliquota 0,7%  +44.000€
  • 2013 € 227.035 – aliquota 0,7%  +26.000€
  • 2012 € 201.000 – aliquota 0,6% (amministrazione precedente)

Per cosa è stato usato questo maggior gettito? A noi risposte il Sindaco, Assessori e consiglieri di maggioranza non ne hanno date, mentre è evidente a tutti che non ci sono stati proporzionali miglioramenti né per quanto riguarda i servizi erogati né per quanto riguarda la manutenzione del patrimonio comunale (giardini, strade, piazze, arredo urbano), per non dire, anzi, che in molti casi c’è stato un deciso peggioramento, sotto gli occhi di tutti.

Anche la spesa per il servizio rifiuti non è mai diminuita, anche se abbiamo raggiunto livelli di differenziata molto alti (forse nella forma e non nella sostanza?), visto che ogni anno c’è un aumento: nel 2019 l’incremento dei costi del servizio è di circa 15 mila euro rispetto al 2018.

Poi ci sono gli aumenti dei servizi, come il costo del pulmino aumentato fin dall’anno scolastico 2012/2013.

Il sindaco annuncia che il Comune accenderà mutui per 500 mila euro, mutui che gli acquavivani pagheranno per i prossimi 20 anni. Come opposizione siamo molto preoccupati. Se da un anno all’altro, dal 2018 al 2019, mancano, 150 mila euro per pareggiare il bilancio, e non vengono spiegati i motivi, cosa possiamo aspettarci per il futuro?

Altra preoccupazione deriva dal fatto che l’Amministrazione ha dato la gestione della Fortezza all’Associazione Palio del Duca con la stessa convenzione usata per la Pro Loco che non ha prodotto incassi per il Comune ma, al contrario, ha prodotto costi, visto che, al momento, tutte le bollette da luglio 2015 a dicembre 2018 sono state pagate dall’Amministrazione anche se in convenzione erano a carico della Pro Loco.

Sul punto all’ordine del giorno relativo alla concessione della Fortezza all’Associazione Palio del Duca, la Consigliera Marianna Spaccasassi (ex presidente della Pro Loco) ha fatto un intervento a nome del Gruppo Consiliare dove ha evidenziato come, durante i sette anni di amministrazione Rosetti, il turismo è crollato ad Acquaviva. Il punto è stato molto discusso, ma quello che dispiace è che la maggioranza non ha ritenuto significativi i dati presentati anche se ufficiali, e ha messo in relazione il calo delle presenze turistiche con l’accoglienza fatta agli immigrati richiedenti asilo (2104-2015). Come Acquaviva Futura ci dissociamo e ribadiamo che il calo va imputato esclusivamente alle politiche turistiche fallimentari delle Amministrazioni Rosetti, visto che, dal 2013 al 2017, il numero dei posti letto è rimasto pressoché invariato.

Ultima nota dolente è quella che il Capogruppo di Minoranza, alla fine delle circa 4 ore di discussione, ha trovato la macchina vandalizzata.