SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb verso la sfida di Bolzano dove domenica affronterà il Sudtirol. Capitolo convocati: non parte Cecchini, che ha ancora qualche problemino fisico e non viene convocato, a sorpresa, Elio Calderini. “Deve ritrovare la condizione fisica e psicologica del giocatore che abbiamo ammirato fino a dicembre, deve riattaccare la spina in questo momento e il riposo gli servirà” spiega mister Magi incontrando la stampa.

Sugli avversari. “Il Sudtirol lo conosciamo, faranno una buona partita, il fattore più importante siamo noi, noi siamo un’incognita” continua Magi che dice: “Dovremo fare bene per metterli in difficoltà”. Breve analisi anche degli aspetti tattici: “Sanno adattarsi a diversi moduli anche durante la gara, ora sembra che giochino con il rombo perché forse il 3-5-2 che hanno usato in passato era diventato prevedibile”.

“Per noi è una partita importante e bella da vivere con l’entusiasmo di una prova vera perché oggi la classifica dice che Sudtirol-Samb sarebbe una possibile partita da playoff in cui noi saremmo obbligati ad andare a vincere in trasferta” commenta l’allenatore.

La partita di domenica ci darà delle risposte” è sicuro mister Magi che però è un po’ preoccupato dall’aspetto fisico in calo che anche l’ultima gara in casa contro la Virtus Verona ha evidenziato. “Sarei contento se la squadra rimanesse in partita oltre ai 45 minuti di domenica per avere una risposta, per capire se siamo sulla strada giusta. Se arriviamo corti negli ultimi 20 minuti la partita mi direbbe che siamo sulla strada giusta mentre domenica scorsa negli ultimi 20 minuti si sentiva che avevamo paura di prendere il secondo gol. Se facciamo una buona partita in trasferta ci può dare più coraggio” continua “ma dobbiamo capire quanto incideranno sia l’aspetto mentale che quello fisico”.

Perché sta male fisicamente questa Samb? “Io credo che stiamo parlando anche di energie nervose, giocare per la Samb è diverso rispetto a giocare in altre piazze, servono personalità e bagaglio di esperienza per non fermarsi alla prima difficoltà e al primo fischio ma dobbiamo accelerare perché le aspettative sono tante e il tempo poco”.