SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito la cronaca in tempo reale.

Commissione Affari Generali, 4 aprile 2019.

PRIMO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO Approvazione nuovo Statuto Ciip Spa.

Il 15 di aprile è stata convocata l’assemblea della Ciip quindi il 12 aprile verrà approvata la delibera con l’indirizzo da dare al sindaco o ad un suo delegato in merito all’assemblea del 15 aprile.

Bruno Gabrielli: “Prendo lo spunto da quella richiesta fatta dal Centro Agroalimentare, il Mef ha risposto chiaramente che il Centro Agroalimentare deve essere sotto il controllo pubblico”.

Andrea Assenti: “Noi rimaniamo sul fatto che il Comune vuole vendere la quota. Serve fare una richiesta di liquidazione, c’è una perizia da fare e da approvare. Siamo ancora in questa fase perché la Regione non ha risposto, la stiamo sentendo formalmente e informalmente. Se la Regione non interviene sentiremo anche altre situazioni. Sta al Cda dare esecuzione alla liquidazione. La Regione inizialmente si era spesa molto su un progetto di rilancio, alcuni esponenti della maggioranza della Regione hanno orientamenti diversi: c’è chi lo vuole rivalutare e chi lo vuole dismettere”.

Rosaria Falco: “Datosi che parliamo di partecipate, la questione di Picenambiente?”

Andrea Assenti: “Siamo in attesa della sentenza del Tar”.

Falco: “La legge è chiara, perché le altre partecipate non hanno problemi e Picenambiente sì? Perché non sono stati convocati i soci pubblici?”

Assenti: “Abbiamo fatto la richiesta e solo per la parte pubblica”.

Falco: Formalmente assessore stai a posto. Ma chi è che deve obbedire al volere dell’amministrazione? Questa cosa mi sembra assurda, qualche mese fa sono stati convocati i soci pubblici e nessuno risponde. Mi sembra che ci sia un lassismo inspiegabile.

De Vecchis: L’utilizzo del potere di revoca è stato valutato?

L'immagine può contenere: 6 persone, tra cui Rosaria Falco, persone sedute e spazio al chiuso

Ne segue un serrato confronto tra De Vecchis e Falco e Assenti in merito alla Picenambiente che secondo i due consiglieri di opposizioni non è un argomento che viene portato in discussione in commissione mentre Assenti risponde in maniera affermativa sul fatto che il Comune abbia richiesto l’assemblea dei soci pubblici e abbia valutato anche la possibilità di revoca del presidente Catia Talamonti.

 

SECONDO PUNTO MODIFICA STATUTO MULTI SERVIZI

Un tecnico della Multi Servizi fa presente la situazione in merito alle verifiche delle caldaie nelle abitazioni dei residenti, ogni 4 anni. Al termine della relazione interviene De Vecchis.

De Vecchis: “Ci hai detto che se questo intervento lo fa il Comune di San Benedetto costa 100 mila euro in più rispetto alla Multi Servizi, vorrei capire perché, parliamo del 33% dei costi in più. O partiamo dal presupposto che Multi Servizi può aggiungere lavoro per 100 mila euro perché non hanno altro da fare, mentre se lo fa il Comune costa 100 mila euro”.

Gabrielli: “Noi non abbiamo un tecnico che può fare valutazioni sulla stabilità della Curva Sud del Ballarin e per farlo dobbiamo rivolgerci a tecnici esterni”.

Domenico Pellei: “Il computo economico è di circa 400 mila euro se lo fa il Comune, il lavoro rende circa 300 mila euro quindi c’è un vantaggio di 100 mila euro se lo fa la Multi Servizi. Mi domando a fronte di un lavoro di 300 mila euro, il Comune e la Picenambiente non guadagnano niente. Questo è il costo ai cittadini. Possibile che facciamo un lavoro dove va bene se non ci si rimette ma non ci si può guadagnare?